Sabato scorso è scesa in piazza la Roma che si ribella alla corruzione e alla criminalità. Con il motto “Spiazziamoli” oltre cento associazioni hanno organizzato nelle piazze di tutta la Capitale eventi “per rompere il muro dell’omertà e promuovere i diritti”.
Tra le iniziative più curiose il gioco “mamma mafia” al Colosseo, nel quale sono stati chiamati in causa i personaggi da contrastare: dal “palazzinaro” che è ricco e copre il verde di cemento, al trafficante spacciatore, passando per “il signore delle slot” che manda le persone sul lastrico, per arrivare all’imprenditore colluso con Mafia Capitale.
L’evento, creato per essere un “Monopoli su vasta scala” è stato ideato dall’associazione da Sud per sensibilizzare i più piccoli contro la criminalità attraverso giochi.
Al Colosseo sono andate poi in scena diverse performance artistiche, tra le quali una denuncia contro i clan tradotta in tutte le lingue del mondo che ha fatto da sfondo ai romani e ai turisti che hanno voluto “scattare una foto contro la corruzione”.
In tutta Roma ci sono stati dibattiti, presentazioni, camminate percorsi in bicicletta, flash mob e sit in per trattare il tema delle inchieste che hanno scoperchiato il sistema di Roma Capitale. Le zone maggiormente coinvolte sono state il centro storico, Ostiense,Torpignattara,Cinecittà, Corviale, Tor Sapienza, fino ad arrivare ad Ostia. La città si è riempita di eventi che hanno avuto l’obiettivo di proporre idee per il futuro della città, avvenire che passa anche attraverso la lotta alla corruzione e alle mafie.
Domenico Cappelleri