BERGAMO – Sono numerosi i tecnici del Soccorso alpino impegnati a Bueno Fonteno, in Lombardia, per soccorrere la speleologa Ottavia Piana. Rimasta bloccata a 585 metri di profondità da sabato sera nell’abisso di Bueno Fonteno, la studiosa è stata raggiunta dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto (Cnsas). In queste ore, la barella sta procedendo con fatica per superare il tratto più stretto della grotta. Mauro Guiducci, vicepresidente nazionale del Soccorso alpino, parla di “una sfida ai limiti”. Secondo quanto riferito dal Cnsas Veneto, l’intervento di soccorso speleologico potrebbe richiedere cinque giorni.
L’incidente del 2023
Bresciana di 32 anni, Ottavia Piana era rimasta bloccata nella stessa grotta nel luglio del 2023. Lo scorso anno erano state necessarie 24 ore per raggiungerla e 48 ore per portarla in salvo. Piana era rimasta bloccata con la gamba fratturata in un punto non lontano da quello dove è intrappolata ora.
Bueno Fonteno, il Dedalo carsico più grande della Lombardia, è situato tra il Lago di Iseo e quello di Idro. Si tratta della grotta più estesa della Bergamasca e tra le prime 20 d’Italia per lunghezza. La zona è stata scoperta solo nel 2006 ed è un complesso reticolo di grotte e cunicoli, canyon e pareti verticali che rendono difficoltoso qualsiasi intervento.
Le condizioni di salute della speleologa
Ottavia Piana stava esplorando una parte nuova della grotta quando, scesa in uno stretto cunicolo, sarebbe scivolata per alcuni metri rimanendo ferita. Le sue condizioni sono stabili, anche se più serie rispetto all’incidente del luglio 2023. Dai primi accertamenti la trentaduenne ha riportato nella caduta traumi agli arti inferiori, al torace e al volto. I soccorritori hanno però riferito che “È sempre rimasta cosciente” e ha chiesto di far sapere ai famigliari e al fidanzato di stare bene. Sul posto si trovano anche i vigili del fuoco, oltre ai mezzi del 118 e ai carabinieri.