Giornata nera a Pearl Harbor, la storica base militare americana nelle Hawaii. A due giorni dal settantottesimo anniversario dell’attacco giapponese all’esercito statunitense, che segnò l’entrata in guerra degli Usa nel secondo conflitto mondiale, un uomo che indossava la divisa dell’US Navy ha sparato sulla folla uccidendo due persone e ferendone una terza, poi si è tolto la vita, sparandosi un colpo alla testa.
Le cause del gesto sono ancora sconosciute, così come non sono state diffuse notizie sull’identità dell’assassino. Le vittime e il ferito sono tre dipendenti civili del Dipartimento della difesa americano, ma ancora non sono note le generalità. La base – che ospita sia la Us Navy che l’Air Force con 10 navi da guerra e 15 sottomarini – è stata chiusa per diverse ore con ingressi e uscite bloccate.
Come di consueto in questo periodo dell’anno, nel sito militare erano in corso i preparativi per la commemorazione dell’attacco giapponese del 1941, in cui morirono 2300 persone.