È morto l’assalitore che nella sparatoria ha ferito e ucciso alcune persone in un bar di Thousand Oaks, nei pressi di Los Angeles. Erano circa le 23.30 ore locali, quando un uomo è entrato nel locale che ospitava una festa, il Country College Night, che vedeva la partecipazione di un centinaio di studenti universitari. L’individuo ha iniziato, come riferiscono i testimoni, a lanciare alcuni fumogeni per confondere i presenti e a “sparare sulla folla”, circa 30 colpi, causando diverse vittime. Attualmente, le notizie ufficiali riportano un bilancio tragico: dieci feriti e tredici morti. Lo sceriffo della Contea di Ventura, Geoff Dean, dichiara che tra le vittime c’è anche un poliziotto, morto in ospedale.
Alle 23.15 la polizia riceve le prime telefonate dal Borderline Bar & Grill. Le forze speciali americane si sono recate immediatamente sul posto per neutralizzare l’assalitore. Nell’intervento un poliziotto è rimasto ferito e, dopo aver messo in sicurezza l’area, è avvenuto il probabile scontro. Da poco, il portavoce dello sceriffo di Ventura ha dichiarato ufficialmente la morte dell’autore della sparatoria di stanotte, senza precisare le modalità del decesso.
Non è ancora possibile stabilire il movente che ha spinto l’assalto al locale universitario. L’Abc sta seguendo in diretta la vicenda. I numerosi intervistati raccontano che l’assalitore utilizzava una pistola semi-automatica e “Lanciava fumogeni da ogni parte”. Un altro testimone racconta “L’ho visto puntare sul retro del registratore di cassa e ha continuato a sparare, sono corsa fuori dalla porta principale”. Le notizie, tuttavia, sono ancora confuse. Si attendono ulteriori aggiornamenti ufficiali.