Quelle che nelle scorse ore erano state identificate come chiamate satellitari provenienti dal sottomarino scomparso in Argentina, in realtà non sono state fatte dal sommergibile. I vertici della Marina militare hanno smentito in una conferenza stampa le presunte telefonate satellitari; il presidente argentino Mauricio Macri ha incontrato le famiglie dei componenti l’equipaggio nella base di Mar de La Plata, offrendo loro il suo appoggio e quello del governo.
Nel pomeriggio di ieri però sono stati captati dei suoni dal fondale marino come di “qualcuno che sbatte degli attrezzi contro lo scafo”, hanno riferito i militari impegnati nelle ricerche, segnali che potrebbero venire dal sommergibile stesso. Queste almeno le ultime informazioni che arrivano dagli ufficiali della Marina militare argentina . Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta stamane, i vertici hanno dichiarato che nell’ultima comunicazione giunta dallo scafo era stata segnalata un’avaria alle batterie, e per questo motivo era stata cambiata la rotta della nave dirigendola verso Mar del Plata. Gabriel Galeazzi, portavoce della Marina militare, ha confermato che “Le ricerche continuano nonostante le pessime condizioni atmosferiche”.