Come nei migliori film, anche ieri durante l’edizione 76 dei Golden Globes diversi sono stati i colpi di scena. Una delle sorprese è stata la vittoria del premio per miglior attrice drammatica ottenuta da Glenn Close con The Wife, che ha strappato il Globo alla favorita Lady Gaga, candidata per A star is Born. La stella della musica americana si è dovuta accontentare del premio come miglior canzone, Shallow. Il film diretto da Bradley Cooper, favorito anche per la vittoria come miglior film, ha perso anche il premio più ambito, andato a Bohemian Rhapsody, la pellicola che racconta la storia di Freddie Mercury. Nel ruolo del cantante Rami Malek, vincitore del Globo come miglior attore comedy.
È però Green Book il film ad aver ottenuto più premi nella serata istituita dall’Hollywood Foreign Press Association. Il road movie, che racconta storie di razzismo ed emarginazione, è stato chiamato sul palco per tre volte, ritirando il Globo per miglior film comedy o musical, miglior attore non protagonista, Mahershala Ali, e miglior sceneggiatura.
Non tradisce invece le attese Roma di Alfonso Cuaron, che vince come miglior film straniero. “Il cinema è per costruire ponti e abbattere muri, questi i nuovi volti del cinema”, ha detto il regista messicano facendo riferimento alla sua protagonista Cleo.
Dopo un primo assaggio sul fronte cinema si è poi passati a premiare le serie tv: la migliore drammatica è The Americans. Lo show è l’avvincente e storicamente accurato racconto dell’America della Guerra Fredda.
La sorpresa finale è arrivata infine da Christian Bale, che nell’accettare il Globo per il migliore attore protagonista di un film comedy, con Vice, ha ringraziato il diavolo: “Grazie Satana per avermi dato l’ispirazione per interpretare questo ruolo”, ha detto l’attore che si è completamente trasformato per interpretare Dick Cheney, potente vice-presidente durante l’amministrazione di George W. Bush.