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«È un gesto rivoluzionario»

Sorpresa negli ambienti cattolici e politici
«È un gesto rivoluzionario»

di Paolo Costanzi11 Febbraio 2013
11 Febbraio 2013

Le dimissioni del Papa – quanto suona strano accostare il termine “dimissioni” alla persona del Pontefice – stanno scuotendo tutto il mondo cattolico e politico e, di conseguenza, i commenti non si fanno attendere.
Per Padre Lombardi la decisione del Papa è «coerente con quanto ha sempre detto in precedenza». L’ipotesi delle sue dimissioni, infatti, ha spiegato Lombardi, era stata da lui confermata nel corso della stesura di un libro-intervista. «In quell’occasione il Papa aveva detto che occorreva dimettersi in un momento di serenità o quando non ce la si fa più.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha detto di averlo visto provato nel loro ultimo incontro. Quello del pontefice è “un ruolo straordinariamente impegnativo da tenere sulle spalle e si deve fare i conti con il prolungamento della vita in condizioni non sempre sostenibili” di salute.
In campo politico mentre Monti si definisce «Molto scosso dalla notizia delle dimissioni del Papa», Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, ai microfoni di Radio Montecarlo definisce questo momento come «Una notizia di portata storica. I precedenti vanno trovati nei secoli addietro». Continua che «È un gesto di novità per il futuro, perché viene da un Papa che è un grande teologo e che ha sempre tenuto a insegnare».
Anche Nichi Vendola si sente colpito dalla notizia delle dimissioni del Papa. Mentre interviene a un incontro con Coldiretti il leader di Sel parla di «turbamento» alla luce delle «notizie che vengono da Oltretevere. Ogni giorno – commenta sempre Vendola – viviamo dentro una Storia conla Smaiuscola».
Dall’altra parte il commento di Formigoni passa attraverso Twitter, proprio l’ultima frontiera tecnologica varcata dallo stesso Pontefice: «Il Papa ha annunciato che lascia il Pontificato dal 28 febbraio. È un grande dolore».
«Un gesto rivoluzionario». Così il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini commenta la decisione del Papa- Benedetto XVI, osserva intervenendo a una videochat su Quotidiano Nazionale, è un «uomo straordinario forse fragile nel fisico, ma che ha dimostrato di avere una spiritualità eccezionale».
Sulla stessa linea d’onda si esprime Angelino Alfano in conferenza stampa: «Riconosciamo la grandezza di un pontificato e di un Papa che ha saputo vedere al cuore della crisi del nostro tempo sapendo individuare la crisi antropologica che viene prima di quella economica. Esprimiamo gratitudine a un grande Papa per ciò che ha fatto. Solitamente questo lo si fa quando un Papa non c’è più, lui c’è ancora e quindi siamo grati per ciò che con il suo magistero morale continuerà a fare».
Anche Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, sottolinea il fattore storico di questo evento: «Non avremmo mai pensato di vivere una dimissione del Papa. Anche storicamente stiamo partecipando alla scrittura di una pagina di storia per quanto riguarda le scelte dei pontefici».
Intanto Prodi in una nota giudica il gesto innovativo. “Sento il dovere e la necessita’ di esprimergli anche in questo momento la nostra gratitudine per il contributo che ha voluto dare a una profonda trasformazione della Chiesa”.
Anche in Europa non si fanno attendere i commenti, come quello del portavoce del governo tedesco: «Il governo tedesco reagisce con emozione e turbamento».
Intanto anche i bookmaker sono pronti ad aprire le quote su chi prenderà il posto del papa tedesco. Grande favorito il nigeriano Francis Arinze, dato a 2,87. Il cardinale potrebbe essere il primo africano a diventare papa nella storia della chiesa.

Paolo Costanzi

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