“Quale pensi sia il maggior problema a cui la nazione deve far fronte?” Con questa domanda diretta e senza fronzoli, l’agenzia di sondaggi statunitense Gallup ripercorre la storia americana attraverso lo studio delle esigenze dei cittadini al momento delle elezioni dei vari presidenti, dal 1939 con Franklin D. Roosevelt ad oggi. Attraverso un’efficace serie di infografiche (riportate oggi sul New York Times), l’utente può consultare gli sviluppi degli Stati Uniti nei vari contesti storici, comparando la storia politica e sociale con le aspettative della popolazione nel momento delle elezioni presidenziali.
Al momento attuale, consultando l’infografica di Gallup, l’America di Trump non lamenta nessun problema che polarizzi la popolazione, ma ciò che emerge è piuttosto la necessità di far fronte ai cosiddetti “domestic issues”, dall’immigrazione ai diritti civili, dall’insoddisfazione verso il neo governo all’unità nazionale.
Nel corso della storia, invece, i cittadini erano molto più polarizzati su macro tematiche, come nel primo mandato di Barack Obama. Nel febbraio 2009 infatti gli americani esprimevano a gran voce il bisogno di far fronte alla crisi economica che attanagliava i primi anni della cosiddetta “Grande recessione”.
Con George W Bush invece l’opinione pubblica si è concentrata sulla politica estera. Al suo secondo mandato, il presidente Bush era nel pieno della guerra in Iraq, caposaldo della sua presidenza all’indomani dell’attacco alle Torri Gemelle del 2001.
Diverso invece il clima che ha dovuto combattere suo padre, George Bush senior, che da presidente ha speso le sue forze nella lotta alle droghe “su ogni fronte”. Era il 1989, i sondaggi Gallup davano come prima preoccupazione degli statunitensi proprio il dilagare delle sostanze stupefacenti.
Andando a ritroso negli anni attraverso le immagini, il sondaggio prende la forma di uno studio sociologico e politico sugli Stati Uniti contemporanei, tra la trasversalità del bisogno di stabilità economica (condiviso e ripreso più volte in varie epoche), a bisogni che caratterizzano anni particolari, come il far fronte al declino morale e religioso nell’era post Clinton.