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PD ancora in vantaggio su M5S
astensionismo in calo

Sondaggi Demopolis
PD ancora in vantaggio su M5S
astensionismo in calo

di Carmelo Leo22 Dicembre 2016
22 Dicembre 2016

Se le elezioni politiche si tenessero oggi, secondo gli ultimi sondaggi di Demopolis il Partito Democratico avrebbe ancora la maggioranza. Il PD otterrebbe infatti il 31% delle preferenze degli elettori. È questo il quadro che emerge dal Barometro Politico di dicembre pubblicato dall’istituto. A seguire ci sarebbe il Movimento 5 Stelle, con il 28,5%. Più indietro il Centrodestra, con Lega Nord al 13,5% e Forza Italia ferma al 12%. Altri partiti come Fratelli d’Italia, Sinistra Italiana ed Area Popolare invece non supererebbero il 5%.

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All’indomani del Referendum e della conseguente crisi di governo, dai sondaggi emerge che PD e Cinque Stelle si confermano le due forze politiche principali in Italia. La personalizzazione del referendum costituzionale operata da Matteo Renzi e le sue dimissioni dopo la sconfitta non sembrano perciò spostare di molto le preferenze. Basti considerare che il Barometro Politico di settembre dava il PD al 32% e il partito di Grillo sempre al 28,5%. Dal post referendum sembrerebbero trarre beneficio solo i partiti di Salvini e Berlusconi, in lieve crescita ma ancora molto distaccati. Nelle prossime settimane, invece, i Cinque Stelle rischiano di perdere alcune preferenze, dopo i problemi riscontrati dalla giunta Raggi a Roma.

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Dai sondaggi emerge inoltre un dato incoraggiante: l’astensionismo sembra essere in calo. Oggi voterebbe circa il 66% degli italiani aventi diritto. Il direttore di Demopolis, Pietro Vento, al riguardo ha spiegato che “lo scontro referendario e l’ipotesi di elezioni politiche anticipate hanno rinnovato l’interesse dei cittadini per il voto”. Interesse che si era già notato nei sondaggi di settembre, quando la partecipazione al voto era stata stimata al 61%. Negli ultimi anni l’affluenza al voto è infatti calata vertiginosamente: alle Politiche del 2008 aveva votato l’80,5% degli aventi diritto; a quelle successive del 2013 il 75%. I sondaggi di maggio 2016 invece avevano certificato la crescita dell’astensionismo: solo il 59% aveva intenzione di andare a votare. I dati di dicembre rappresentano perciò una netta crescita rispetto ai mesi precedenti.

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Demopolis ha chiesto anche ai cittadini quando sarebbe più opportuno tornare alle urne, dopo gli avvenimenti delle ultime settimane. Per la maggior parte degli elettori la priorità è quella di mettere a punto una legge elettorale unica per entrambe le Camere, che garantisca stabilità politica. Per cui il 67% del campione sottoposto al sondaggio preferirebbe aspettare la primavera per le nuove elezioni. La porzione rimanente dell’elettorato invece è abbastanza incerta: il 15% concederebbe un po’ più di tempo alle istituzioni, optando per votare il prossimo autunno; il 12% voterebbe solo dopo la scadenza naturale dell’attuale Legislatura, a febbraio 2018. Il 6%, infine, ammette di non esser riuscito a farsi un’idea ben precisa al riguardo.

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Ma con quale Legge elettorale si dovrebbe votare? Anche al riguardo gli italiani non hanno le idee chiare. Addirittura uno su quattro non ha alcuna opinione in merito. Il 40% invece preferirebbe ripristinare il Mattarellum. Tale legge, in vigore dal 1993 al 2005, prevedeva una quota maggioritaria del 75% con seggi uninominali di collegio e una quota correttiva proporzionale per il restante 25%. Il 18% opterebbe invece per un ritorno al sistema proporzionale, in vigore sino al 1992. Infine, il 17% si accontenterebbe dell’Italicum, che prevede un premio di maggioranza al primo partito o coalizione, attualmente in vigore solo per la Camera. Secondo il direttore dell’Istituto è chiara “la richiesta degli elettori di poter tornare ad eleggere candidati che siano reale espressione del territorio, superando le liste bloccate previste dal Porcellum”.

Nota informativa – L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, il 19 e 20 dicembre 2016 su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Coordinamento del Barometro Politico Demopolis a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione con metodologia cati-cawi di Marco E. Tabacchi. Metodologia ed approfondimenti sull’analisi post elettorale su: www.demopolis.it

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