Si trova in condizioni critiche il soldato nordcoreano che è fuggito in Corea del Sud, attraversando la Joint Security Area (Jsa) lunedì. È stato colpito da almeno cinque dei 40 colpi di arma da fuoco esplosi dai commilitoni durante la fuga. Lo ha riferito l’esercito sudcoreano, secondo cui l’uomo sarebbe stato già sottoposto a diverse operazioni chirurgiche. L’episodio è perfino più grave di quello che avvenne nel 1984, quando un sovietico tentò la fuga nello stesso mondo, provocando una sparatoria che portò a quattro morti.
Dal posto di guardia del villaggio di Panmunjom, dove venne firmato l’armistizio della guerra di Corea, il militare ha guidato fino al confine per poi proseguire a piedi in seguito ad un problema ad una ruota. “Fino a stamattina, sappiamo che non è cosciente e non è in grado di respirare da solo, ma la sua vita può essere salvata”, ha affermato l’ufficiale militare Suh Uk secondo quanto riportato dalla Bbc. Il ministro della Difesa sudcoreano, Song Young-moo, si è complimentato con i militari di Seul per aver gestito bene la situazione, e ha annunciato di voler richiedere al Comitato militare Onu sull’armistizio un parere su quanto successo.