È stato il cast completo di “Soap Opera” a inaugurare, nel tardo pomeriggio di ieri, la nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Una scelta coraggiosa e particolare quella del direttore artistico della kermesse romana, Marco Müller, di aprire con una commedia, la terza firmata Alessandro Genovesi (dopo “La peggior settimana della mia vita” e “Il peggior Natale della mia vita”), sicuramente volta ad attirare più pubblico possibile, ma anche a favorire la sperimentazione di questo genere.
È una commedia particolare, infatti, “Soap Opera”, dal momento che vuole fondersi con il melò e il noir. Piace il surrealismo ad Alessandro Genovesi, che, per sua ammissione, non è interessato a ciò che succede nelle città e nel tempo contemporanei. La sceneggiatura di questo film è nata molti anni fa, sette per l’esattezza, ed inizialmente Genovesi l’aveva scritta per il teatro. Soltanto nel tempo è stata adattata per il grande schermo e il regista è riuscito a raccogliere un cast di stelle italiane: Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Ricky Memphis, Chiara Francini, Diego Abatantuono e il duo comico Ale e Franz. Tutti si sono detti estremamente felici del progetto, in cui hanno luogo tanti siparietti e scene corali, apparentemente naturali e improvvisati, ma in realtà dettagliatamente costruiti.
“Con un cast così si potrebbe pensare che molto spazio sia stato dato all’improvvisazione; in realtà Alessandro Genovesi ci ha dato modo di dare suggerimenti per arricchire la sceneggiatura, ma poi tutto è stato messo nero su bianco e provato”: ha spiegato Diego Abatantuono. Questo, d’altronde, il modo di lavorare del regista, molto preciso e attento al dettaglio. “Trovo sia una mancanza di rispetto girare con poca cura verso il pubblico che, sempre numeroso, va a vedere le commedie italiane”: è stato il commento di Alessandro Genovesi che ha anche confessato di aver cercato “un modo di fare commedia che non fosse becera dal punto di vista del linguaggio e sciatta dal punto di vista visivo”. E, almeno secondo il cast, le sue speranze sono andate a segno. “Alessandro utilizza nel film un’ironia che mi piace molto e che è perfettamente in linea con la sua personalità. Lo si vede anche nella grande sensibilità che mette quando scrive i personaggi femminili”.
Dopo il debutto di ieri sera al Festival Internazionale del Film di Roma, “Soap Opera” arriverà sugli schermi italiani il prossimo giovedì 23 ottobre.
Corinna Spirito