“Mai preoccupati come adesso. L’emergenza sanitaria in Germania è molto seria”. “Avremo un Natale davvero terribile se non interveniamo”. È questo l’allarme lanciato dal presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, a cui hanno fatto seguito le parole della cancelliera Angela Merkel, che ha definito la situazione attuale in Germania “drammatica”. C’è preoccupazione, infatti, per il nuovo picco di contagi raggiunto nelle scorse 24 ore, con 65.371 nuovi casi e 264 morti. Per Wieler dietro le infezioni registrate “si nascondono almeno il doppio o il triplo dei numeri”.
Alla luce degli ultimi dati, il governo tedesco discute l’introduzione del green pass sul lavoro e nei mezzi di trasporto pubblico, l’obbligatorietà dei test quotidiani nelle case di cura per anziani e dello smart working. Il dibattito politico del Parlamento è però segnato dalle polemiche sull’intenzione di non prorogare lo stato d’emergenza, che limita la possibilità di agire con misure incisive dei Lander. In Sassonia si pensa ad un lockdown generalizzato, dopo che l’indice settimanale di contagio è arrivato a 761,4 casi su 100 mila abitanti.
Ma a preoccupare non è solo la Germania. In Francia i contagi quotidiani sono aumentati e sono intorno ai 20 mila da un paio di giorni. Un sondaggio dell’istituto Elabe rivela che il 60% dei francesi è favorevole ad un lockdown per le persone non vaccinate. In Russia invece si sono registrati 1.251 morti in 24 ore. Secondo i dati ufficiali trasmessi da Mosca sono stati rilevati oltre nove milioni di casi Covid -19 da inizio pandemia.
Anche Slovacchia e Repubblica Ceca hanno introdotto una serie di misure che impongono limiti stringenti ai non vaccinati. In Olanda da sabato è in vigore un parziale lockdown, con chiusura alle 20.00 per bar e ristoranti. Da giovedì in Irlanda coprifuoco a mezzanotte per locali notturni, bar e ristornati. In Bulgaria sospesi gli interventi chirurgici non di emergenza. Situazione difficile anche in Romania dove l’obitorio della capitale Bucarest ha esaurito i posti. In Svezia dal 1 dicembre obbligo di green pass per gli eventi al chiuso con oltre 100 persone.