I jet russi avrebbero ucciso 304 terroristi dell’Isis in Siria, sulla riva orientale dell’Eufrate, negli ultimi due giorni. È quanto afferma il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov. “Le perdite confermate tra i terroristi in quest’area – ha spiegato – sono 304 uccisi e oltre 170 feriti. Sette comandanti di campo di diverso livello sono stati ammazzati, incluso Abu Islyam al-Kazaki, originario del Kazakistan, che coordinava l’operazione delle forze di assalto dell’Isis nella valle dell’Eufrate”. L’attacco aereo avrebbe distrutto anche un campo di addestramento per mercenari stranieri nella cui base erano accampati anche una quarantina di militari del Caucaso settentrionale. Sarebbero stati eliminati inoltre, tre posti di comando, nove capisaldi dei terroristi, otto carri armati, tre sistemi di artiglieria, 17 Suv con armi di grosso calibro e quattro depositi di munizioni. “Grazie alle azioni efficaci dei velivoli russi – ha concluso il ministro Konashenkov – le truppe siriane continuano a liberare il territorio lungo il fiume Eufrate dai militanti Isis”.
Siria, uccisi 304 terroristi
erano affiliati all'Isis
Mosca rivendica l'attacco
La conferma arriva dal ministro russo
Distrutto campo addestramento terroristi
03 Ottobre 201753
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