DAMASCO – Continua la guerra in Siria. Dopo aver preso il controllo di Aleppo, i ribelli jihadisti sunniti filo-curdi hanno tentato di accerchiare Hama. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito di “scontri violenti” nell’area e ha parlato di oltre 45 raid aerei effettuati nella mattina del 3 dicembre. A fermarli i militari di Damasco.
A conferma del blocco dell’avanzata, un comandante siriano sostiene che “il governo, appoggiato da jet russi e dagli alleati tra le milizie filo iraniane, si è imposto sui ribelli”. Secondo la Dpa – Deutsche Presse-Agentur – l’esercito siriano ha ripreso il controllo di Khanaser, a meno di 48 ore dalla sua conquista da parte dei sunniti di Hayat Tahrir Ash Sham. Ha affermato inoltre che “le forze lealiste hanno iniziato ad avanzare verso la città di Safira, considerata porta d’accesso ad Aleppo”.
Damasco, drone israeliano colpisce un’auto: un morto e un ferito
Dal campo continuano ad arrivare aggiornamenti. Un drone israeliano ha preso di mira un’auto in Siria lungo la strada per l’aeroporto della Capitale. Una persona ha perso la vita, un’altra è rimasta ferita.
Hezbollah indebolito dalla guerra con Israele
Sul fronte degli schieramenti, appare sempre più indebolito l’appoggio sciita al presidente siriano Assad. “Non andremo a combattere in Siria”, rivela infatti Hezbollah. Il gruppo libanese non vuole inviare combattenti, secondo le fonti citate dall’emittente Al Arabiya. Una scelta dettata dal cessate il fuoco di pochi giorni fa. Infatti, la tregua in Libano ha coinciso con l’improvvisa offensiva da parte di fazioni armate sostenute dalla Turchia sul nord della Siria.
Si accende il fronte est tra filo-Usa e filo-Iran
Dopo l’inasprimento del conflitto in Siria, emergono tensioni anche dal fronte orientale, dove sono presenti forze filo-Usa e forze filo-Iran. Le prime, guidate dal Pkk – partito dei lavoratori del Kurdistan – e da tribù arabe, vogliono conquistare sette località a est dell’Eufrate. Le cittadine in questione, però, ora sono sotto il controllo delle milizie filo-iraniane e di altri clan tribali vicini invece all’Iran. Sempre secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, ci sono stati raid della coalizione Usa su postazioni filo iraniane nella zona di Deir Ezzor, nella Siria orientale.