Jannik Sinner all’Us Open si scrolla definitivamente di dosso le ombre degli ultimi mesi e fa quello che gli riesce meglio: vincere. Un match, quello tra il tennista italiano e Daniil Medvedev, a fasi alterne e che vede Sinner uscirne vincitore con il risultato di 6-2 1-6 6-1 6-4. Una partita incredibile quella giocata dal numero uno al mondo che nel primo e nel terzo set sfodera il meglio del suo repertorio, riuscendo a dominare il tennista russo. Se nel primo e nel terzo set, il tennista di Sesto Pusteria ha dominato l’avversario, nel secondo ha sofferto la reazione di Medvedev che in quel passaggio non ha sbagliato nulla. Il quarto set, invece, è stato il più combattuto. Il russo però non riesce a tenere il ritmo e alla fine si deve inchinare dopo averle provate tutte. Tutto inutile. Era la serata di Jannik Sinner.
Una vittoria, quindi, che non vale “solo” la semifinale all’Open degli Stati Uniti contro Jack Drape, ma anche la soddisfazione di essersi vendicato del ko a Wimbledon per mano del tennista russo, una sconfitta che in qualche modo era arrivata un po’ a sorpresa considerata la superficie e quel filotto di cinque vittorie consecutive nei testa a testa da cui arrivava Jannik. Ma il numero uno al mondo ha tenuto i nervi saldi e sul cemento di New York ha sfoderato i suoi migliori colpi portando a casa una vittoria importantissima.
Sinner continua a stupire, a sfornare record e conquista infatti per la prima volta la semifinale dello Us Open eguagliando Corrado Barazzutti che ci riuscì nel 1977 e Matteo Berrettini, battuto da Nadal nel 2019. Sinner ora aspetta il suo amico Draper con cui ha giocato il doppio a Monreal e poi eventualmente Fritz o Tiafoe. Una condizione, in cui ne siamo certi, Sinner avrebbe messo la firma alla vigilia. E con la posizione di n°1 blindata almeno fino alla Cina.