ROMA – Jannik Sinner torna in Italia da campione ma è “lo stesso di due settimane fa”. Le “vacanze romane”, iniziate con l’incontro con la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, proseguono nel pomeriggio di giovedì 1° febbraio al Quirinale, dove è atteso dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme ai compagni con cui ha vinto la Coppa Davis.
Tre giorni di fitti appuntamenti che per il tennista altoatesino sono solo una breve parentesi di una vita fatta di continui allenamenti. Sinner delinea perfettamente la figura dell’antidivo, che all’apparire preferisce il riserbo e ai social preferisce un bel libro. Niente che vada sopra le righe per il vincitore degli Australian Open, che per il photo shooting alle porte del Colosseo sceglie la semplicità di un cardigan beige e una maglietta bianca.
Sinner è “un campione vero e un orgoglio italiano” per il ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano. Il tennista, però, non si scompone. All’invito al Festival di Sanremo risponde sincero e mette subito le cose in chiaro: “Farò il tifo da casa” perché “sarò già a lavorare ed è quello che mi piace fare”. Sguardo fisso sugli obiettivi, senza distrazioni. Per questo sui social network Jannik appare solo per lavoro. “Non mi piacciono – tuona severo – non ricalcano la realtà”. Poi lancia l’appello ai più giovani: “State attenti, la vita vera non è lì. Io vivo meglio senza”. Un monito significativo in un’era di falsi miti e fake news.
Sinner non si sottrae infine alle polemiche riguardo la sua residenza a Montecarlo. Alla domanda “Torni in Italia?”, il campione risponde con altrettanta sincerità: “Sono andato lì perché ci viveva il mio allenatore di Bordighera. Ci sono tanti tennisti, ottime strutture, e posso andare al supermercato tranquillo. Sinceramente, lì sto bene”.