Il sindaco 5 Stelle di Pomezia, Fabio Fucci, non ci sta alla regola dei due mandati. Dopo uno scontro con i vertici grillini, Fucci “si autoesclude” dal movimento, come ha commentato il candidato premier Luigi Di Maio. Ma per il sindaco la strada è ormai segnata e la percorrerà da solo, in primavera, per un terzo mandato con una lista civica.
Al Corriere della Sera spiega: “Mi è sempre stato riconosciuto di aver compiuto un ottimo lavoro. Ho spiegato ai vertici che per il bene della città serve continuità. Ma mi sono scontrato con un’interpretazione rigida del regolamento: perché due mandati equivalgono a 10 anni, mentre il mio primo anno da consigliere è durato poco più di un anno”.
Fucci che con una delegazione era andato a Milano da Davide Casaleggio, ha poi contattato Alfonso Bonafede, responsabile degli enti locali del Movimento 5 Stelle, trovandosi di fronte a due no.
“La cosa più amara è l’ipocrisia di fondo che c’è in questo rifiuto. Mi si dice: ‘no, perché da noi non si può vivere di politica’. Però poi mi vengono offerti altri incarichi: assessore, perfino capo di gabinetto di un importante ente pubblico. Quello sì che vorrebbe dire vivere di politica”.