ROMA – Prodotti di prima necessità scontati del 10%, almeno fino al 31 dicembre. È il “carrello tricolore” previsto dal Patto anti-inflazione, l’iniziativa del governo contro il caro prezzi, siglata il 28 settembre a Palazzo Chigi dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni insieme al ministro delle Imprese Adolfo Urso e quello dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Dai beni alimentari, come latte, pasta e biscotti, a quelli di largo consumo, dell’igiene e per l’infanzia. Sugli scaffali dei supermercati aderenti all’iniziativa i prodotti saranno riconoscibili grazie a un apposito bollino tricolore. L’elenco degli aderenti è in continuo aggiornamento ed è consultabile sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La prima industria ad aderire è la Ferrero, come fa sapere Alessandro d’Este, presidente e amministratore delegato: “Stiamo per mandare la comunicazione al ministero”.
Con il patto anti-inflazione, firmato oggi dal Governo con 32 associazioni del tessuto produttivo, si realizza un’altra importante iniziativa contro il caro carrello.
Le associazioni firmatarie del patto, che rappresentano milioni di aziende, negozi, supermercati, farmacie etc,… pic.twitter.com/jb2Zr8720f
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) September 28, 2023
Patto non vincolante. Critiche dalle associazioni dei consumatori
Il Patto anti-inflazione, tuttavia, non vincola le aziende, ma si basa su una libera scelta delle associazioni aderenti, che al momento sono 32. Un dettaglio che ha sollevato diverse critiche, a partire dall’Unione nazionale consumatori: “Uno spettacolo scadente. È un patto senza obblighi, in cui ci si appella al buon cuore di chi lo ha sottoscritto. Una presa in giro per le famiglie che faticano ad arrivare a fine mese”, ha spiegato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione. Perplessità anche da Federconsumatori: “Un’alleanza tra governo e imprese che si configura più come uno spot pubblicitario che come una reale misura di aiuto alle famiglie”. La misura contro il caro prezzi, inoltre, arriva in un momento congiunturale di generale rallentamento dell’inflazione: secondo le stime preliminari dei prezzi al consumo dell’Istat, la crescita dei prezzi del “carrello della spesa” si attesta all’8,3%.
Prezzi: il patto anti-inflazione? Solo un’operazione di facciata.
Necessario colpire le speculazioni e tassare gli extraprofitti, per ricavare risorse da redistribuire alle famiglie con azioni di sostegno efficaci.Scopri di più 👉 https://t.co/xG0wAtymA4 pic.twitter.com/6CmIByJ2Sn
— Federconsumatori (@fedcons) September 28, 2023
Meloni difende la misura: “Un bel messaggio alla nazione”
L’esecutivo, tuttavia, ha rivendicato l’efficacia dell’iniziativa. “Un’iniziativa che va al di là del valore economico, un bel messaggio alla nazione, agli italiani, sulla capacità che l’Italia ha ancora nei momenti di difficoltà di lavorare insieme per raggiungere degli obiettivi”. Così la premier Meloni al momento della firma del patto a Palazzo Chigi. Non certo casuale, del resto, la scelta del periodo di validità degli sconti: “È importante che inizi domenica – primo ottobre, ndr – e che comprenda l’intero periodo natalizio”, ha spiegato il ministro Urso.
A settembre i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona da +9,4% a +8,3% #istat
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— Istat (@istat_it) September 29, 2023
Salgono i costi in bolletta
Scendono i prezzi dei beni alimentari, salgono quelli delle bollette. L’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha pubblicato le nuove tariffe della luce per l’ultimo trimestre del 2023, rivolte ai clienti del mercato tutelato (circa 15 milioni di consumatori). Nel dettaglio, la bolletta dell’elettricità aumenterà del 18,6% (28,29 centesimi di euro al kWh) per la famiglia tipo in tutela. Si tratta in ogni caso di un calo rispetto ai 66,01 centesimi del quarto trimestre del 2022.