Il tasso di vaccinazione influenzale resta ancora troppo in basso in generale, a meno del 50%. Tra le categorie sensibili infermieri, personale ospedaliero e addetti alle Rsa, che per il lavoro che svolgono possono essere portatori e diffusori dei virus tra i pazienti debilitati e i piccoli.
Questo è quanto si evince dal Congresso Nazionale dell’Amcli, l’Associazione microbiologi clinici italiani, in corso a Rimini, e dedicato alla previsione della stagione influenzale. Il target dovrebbe essere del 90% secondo Fausto Baldanti, componente del direttivo.
Lo scorso anno, come ricorda l’Amcli riportando i dati di Epicentro dell’Iss, si sono verificati 764 casi gravi, comportando il ricovero in rianimazione e la terapia intensiva. Nel 22% dei casi il paziente è morto.
La vaccinazione è offerta gratuitamente a coloro che rientrano nelle categorie a rischio di complicanze, ma è indicata per tutti quelli che desiderano evitare la malattia.