Proprio nell’ultimo giorno di Cavani al Napoli, in procinto di firmare un contratto quinquennale da vero top player a Parigi, Leonardo, il direttore sportivo del Paris Saint Germain, ha deciso di sbattere la porta in faccia al club parigino. Dopo due anni finisce la storia d’amore tra il presidente Nasser Al Khelafi e Leonardo. L’ex ds del Psg aveva saccheggiato i club italiani portando alla corte del presidente qatariota giocatori come Lavezzi, Pastore, Menez, Ibrahimovic e ultimamente “il matador”.
Un rapporto non facile, quello tra Leonardo e i media francesi, che si è rovinato dal 4 luglio quandola Commissione d’appello della Federcalcio francese ha portato da nove a quattordici mesi la sospensione stabilita dalla disciplinare della Lega per punire una spinta rifilata da Leonardo ad un arbitro dopo la gara contro il Valenciennes, il 5 maggio scorso. Da questo episodio gli attacchi mediatici contro di lui da parte della tv francese sono moltiplicati negli ultimi mesi. A Leonardo gli è caduta legna sul fuoco quando ha criticato gli allenatori della Ligue 1, scarsi e incompetenti, la mentalità ineccepibile dei giocatori francesi, il contesto immaturo del torneo locale, e la scarsa professionalità degli arbitri. L’ex ds del Psg è diventato così un vero e proprio nemico della stampa sportiva francese da abbattere attraverso articoli discriminatori.
Incertezza Psg. Con la partenza di Leonardo che torna a Milano dalla moglie, Anna Billò, giornalista di Sky Sport e madre del figlio di Leo Thiago, che si sposerà a settembre, il Psg si trova di nuovo a passare un clima di incertezza. Dopo la telenovela Ancelotti, che stava sul punto di rimanere e invece poi è andato all’improvviso al Real Madrid, risolta in extremis con la diplomatica nomina del francese Laurent Blanc, i vertici della squadra parigina si trovano di nuovo a dover sistemare l’organico dirigenziale.
Leonardo, però, come ha affermato ieri il presidente Al Khelafi, non andrà via finchè non terminerà il calciomercato.
Marco Stiletti