La sessione invernale di calciomercato si conclude con diversi investimenti importanti. Non solo le grandi protagoniste, anche le squadre in lotta per la salvezza hanno effettuato operazioni di qualità, senza fare spese folli.
La Juve è quella che ne esce più rafforzata, con l’acquisto dell’ex Fiorentina e capocannoniere della Serie A – insieme a Ciro Immobile – Dusan Vlahovic e del centrocampista Denis Zakaria, arrivato dal Borussia Monchengladbach nell’ultimo giorno di trattative.
Ottimo anche il mercato dell’Inter, che mette a disposizione dell’allenatore Simone Inzaghi due innesti: il difensore Robin Gosens dall’Atalanta – uno dei migliori terzini in circolazione in Serie A – e l’attaccante Felipe Caicedo dal Genoa, pupillo del mister ai tempi della Lazio.
Bene anche la Roma, che si rafforza con Sergio Oliveira a centrocampo e Maitland-Niles in difesa, e il Torino, che ha svolto una campagna all’insegna delle giovani promesse: da Pietro Pellegri, messo ai margini nel Milan, a Demba Seck, passando per Samuele Ricci, centrocampista della nazionale Under 21.
Molto attive Genoa, Sampdoria, Venezia e Salernitana, che mette a segno undici acquisti grazie al ds Walter Sabatini, nel disperato tentativo di evitare la retrocessione. Sufficiente il mercato di Napoli e Atalanta, che si limitano a operazioni secondarie, nonostante la lotta per la Champions sia molto aperta.
Non possono essere soddisfatti i tifosi di Fiorentina, Lazio e Milan. La squadra capitolina, in cerca di un vice Immobile, si è dovuta accontentare di Jovane Cabral dallo Sporting Lisbona. I viola invece hanno affidato ad Arthur Cabral l’eredità piuttosto pesante di Vlahovic. Mentre i rossoneri concludono questa sessione con zero acquisti: le alte ambizioni in campionato avrebbero richiesto qualche correttivo per rimanere al livello delle concorrenti.