La notizia era nell’aria e alla fine è arrivata. Lazio-Roma si giocherà lunedì 25 alle 18 per dare tempo ai calciatori biancocelesti di riprendere fiato dopo la finale di Coppa Italia prevista per domani. La decisione non sembra accontentare nessuno (a parte la società di Lotito), infuriati i presidenti di Roma e Napoli per motivi diversi, contrariati molti tifosi che non potranno assistere a una partita giocata di lunedì pomeriggio.
La scelta della Lega calcio ha causato diverse polemiche. Numerose le proteste sulla sponda giallorossa: già domenica, dopo la partita contro l’Udinese, la società e i giocatori si erano detti assolutamente contrari all’eventuale rinvio della partita. Anche i tifosi romanisti si erano espressi negativamente chiedendo a Pallotta “di non fare nessun favore alla Lazio”. Ora che il match è stato posticipato il dg Baldissoni ha parlato di “scelta senza motivazioni che lede tanti interessi”.
Contrario al rinvio anche Aurelio De Laurentiis che ha chiesto di giocare lunedì anche il match Juve-Napoli previsto per sabato pomeriggio. Il presidente azzurro vorrebbe che le due sfide si giocassero in contemporanea. Difficile che la Lega calcio lo accontenterà: allo Stadium di Torino la Juve festeggerà lo scudetto con i tifosi, posticipare la partita significherebbe escludere parte dei supporters bianconeri.
Sulla scelta di accogliere la richiesta della Lazio sembra abbiano pesato due fattori. Il primo riguarda il rimborso offerto dalla società biancoceleste a tutti i tifosi che non riusciranno a essere presenti lunedì allo stadio, il secondo tiene conto di una serie di precedenti di rinvio a Lunedì che riguardavano squadre che avevano giocato nel mercoledì di coppa precedente.
Domenico Cappelleri