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Serie A, polemiche
a Bologna e Firenze
per l'utilizzo del Var

Negato un rigore netto agli emiliani

Inesistente quello concesso a Chiesa

di Antonio Scali01 Ottobre 2018
01 Ottobre 2018

Fiorentina's midfielder Federico Chiesa in action during the Italian Serie A soccer match between ACF Fiorentina and Atalanta at the Artemio Franchi stadium in Florence, Italy, 30 September 2018 ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

Senza dubbio l’introduzione della Var (la videoassistenza arbitrale), presente nel nostro campionato già dalla passata stagione, ha nettamente ridotto le polemiche e gli errori dei direttori di gara. Il supporto della tecnologia, infatti, permette di valutare con certezza se un gol è in fuorigioco o di sanzionare episodi antisportivi sfuggiti all’arbitro. Una novità che finalmente la Uefa ha deciso di introdurre anche in Champions a partire dalla prossima stagione.

Eppure in merito al suo utilizzo resta ancora qualche perplessità, come dimostrano le polemiche che continuano a imperversare sui social o nei programmi televisivi della domenica sera. Con una differenza rispetto al passato: prima si discuteva per l’errore dell’arbitro, ora per quello del Var.

Casi eclatanti si sono verificati ieri a Bologna e Firenze. Al Dall’Ara il direttore di gara Manganiello non ha concesso un rigore piuttosto solare alla squadra di casa, nel match dell’ora di pranzo contro l’Udinese. Minuto 13, il centrocampista del Bologna Svanberg cade nell’area dell’Udinese, toccato da Ekong che entra in ritardo. Il penalty sembra netto, ma l’arbitro decide di non concederlo neppure dopo aver rivisto le immagini al monitor. Ancor più grave l’episodio del Franchi, dove Valeri ha assegnato un rigore inesistente ai viola per un presunto fallo in area di Toloi su Chiesa. In realtà l’attaccante della Nazionale italiana ha rallentato la corsa prima del tocco, lasciandosi cadere. Una decisione presa direttamente dal fischietto di Roma, senza far intervenire il Var. «Penso che la gara sia stata condizionata dall’episodio del rigore, con la Fiorentina che ha indirizzato la partita grazie a quella circostanza», ha dichiarato furioso l’allenatore dell’Atalanta Giampiero Gasperini.

In effetti sembra essersi creato un cortocircuito nel protocollo, nel quale è previsto l’intervento del Var solo in caso di chiaro errore arbitrale. Un concetto che lascia spazio a diverse interpretazioni: appena una settimana fa proprio la Fiorentina ha subito un rigore assegnato dalla tecnologia per un tocco impercettibile, con il polpastrello, di Victor Hugo a San Siro contro l’Inter. Serve un’uniformità che per ora manca. Se Valeri fosse andato a rivedere le immagini, a Chiesa il rigore a favore non sarebbe stato assegnato.

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