Una ricca serata di calcio quella andata in scena ieri per la venticinquesima giornata di Serie A. Dopo la vittoria di martedì della Juventus, ieri sera si sono infatti disputati ben sette incontri, di cui sei in contemporanea.
Alle 18:30 è sceso in campo il Napoli, che ha raccolto solo un punto al Mapei Stadium contro il Sassuolo: rete del pareggio per 3 a 3 realizzata al 95° da Ciccio Caputo dal dischetto. Alle 20:45 l’Atalanta ha travolto il Crotone in casa in uno show concluso 5 a 1, il Verona ha vinto con facilità a Benevento per 3 a 0, mentre il Cagliari ha ottenuto un importante successo fra le mura amiche in una gara sofferta contro il Bologna terminata 1 a 0. Fra i match clou sicuramente il derby della Lanterna Genoa-Sampdoria, terminato 1 a 1: alla rete genoana di Zappacosta ha risposto quella blucerchiata di Tonelli.
Ma a prendersi la scena sono state Roma e Milan. La prima ha agguantato una vittoria fondamentale per la rincorsa Champions negli ultimi minuti, grazie a un goal di Diawara, battendo in trasferta la Fiorentina per 2 a 1. La seconda si è salvata da una sconfitta ormai certa contro l’Udinese, grazie a un rigore assegnatole al 97° per un’evidente fallo di mano in area di rigore: si presenta dagli undici metri l’infallibile Kessiè che firma l’1 a 1 e tiene ancora vive le speranze dei rossoneri nella rincorsa al primo posto, occupato dai cugini nerazzurri. L’Inter sarà impegnata proprio stasera a Parma, dove è chiamata a dar seguito alle cinque vittorie consecutive e a allungare in classifica portandosi a +6 dal Milan. Assenze importanti per i crociati: indisponibili Cornelius e Gervinho. Tutti a disposizione invece tra le file dei nerazzurri, che ritrovano anche Hakimi, scontata la squalifica.
Caso controverso quello del Torino, che avrebbe dovuto sfidare la Lazio: per via dei numerosi casi Covid negativizzati solo all’ultimo momento, i granata non sono partiti per Roma a causa di un divieto disposto dall’Asl. Per il momento è stata assegnata la vittoria a tavolino alla Lazio. L’avvocato del Torino però precisa che la società “non ha mai chiesto il rinvio della gara” e perciò non ha ancora giocato il suo “jolly”: la battaglia legale è appena cominciata.