“L’alternanza certamente è sempre una virtù in qualunque settore. Sono convinto che dovranno tornare protagoniste le due milanesi nella lotta per lo scudetto, senza nulla togliere a Roma e Napoli, che hanno reso dura la vita alla Juve nelle ultime stagioni”, così ha dichiarato ai microfoni di Radio Anch’io Sport Gaetano Micciché, il presidente della Lega di Serie A, che ha detto anche che il prodotto calcio non è svalutato dal finale sempre uguale delle ultime stagioni.
Il presidente ha inoltre precisato come anche questo campionato sia molto interessante, nonostante il distacco di nove punti tra la Juventus, prima della classe, e il Napoli. Distacco che si è ridotto sabato quando i bianconeri hanno subito in extremis il pareggio da parte del Parma e i partenopei hanno schiantato la Sampdoria, al San Paolo, per tre a zero.
Miccichè ha continuato ribadendo quali sono i suoi propositi. “Uno dei miei obiettivi è migliorare la qualità di tutta la Serie A. Quando parlo di ricavi è perché io so che i settori di successo sono quelli in cui fatturati e ricavi aumentano e gli operatori esteri si avvicinano. Abbiamo bisogno di visibilità internazionale” ha spiegato il presidente.
Sull’argomento è poi tornato quando si parlava di diritti tv. “La legge Melandri di fatto dà il 50% dei diritti uguali per tutti, il restante li divide in funzione di audience e risultati. Si può certo andare verso una maggiore equità – ha detto Micciché – ma è altrettanto importante migliorare la qualità delle società”. Il 70% dei ricavi deriva dai diritti televisivi, ci sono infatti 200 Paesi nel mondo in cui vengono vendute le partite del nostro maggiore campionato, mentre fino a 20 anni fa i ricavi arrivavano solo dai biglietti. “Ho sempre pensato che il calcio sia uno dei migliori veicoli per conoscere le bellezze dell’Italia all’estero”, ha concluso il presidente della Lega Serie A.