«Contiene olio di palma, non mangiatela più se volete salvare il pianeta». Queste le parole pronunciate da Segolene Royal in riferimento alla Nutella. L’attuale ministro francese dell’Ecologia, lo sviluppo sostenibile e l’energia ha attaccato il prodotto più famoso del marchio Ferrero durante un’intervista in diretta tv al Grand Journal di Chanal+ invitando i telespettatori a boicottare il prodotto italiano. La teoria del politico socialista si basa sul teorema della produzione di olio di palma che costa deforestazioni e danni all’agricoltura.
«Devono usare altre materie prime», ha aggiunto l’ex compagna del presidente Francois Hollande rispondendo a un’annotazione della giornalista Yann Barthe’s e continuando a picchiar duro sulla crema alla nocciola più famosa al mondo.
Pronta la risposta di Ferrero Francia che fa sapere in una nota pubblicata dopo l’attacco del ministro nato in Sénégal che «Ferrero utilizza al 100% olio di palma certificato sostenibile per i suoi prodotti confezionati a Villers-Ecalles». La consociata francese dell’azienda fondata ad Alba ha precisato di «aver preso numerosi impegni per quanto riguarda l’approvvigionamento di olio di palma la cui coltivazione può andare di pari passo con il rispetto dell’ambiente e delle popolazioni». L’azienda Italiana presente sul mercato da oltre 50 anni nel suo sito internet spiega come si riesca a rispettare l’ambiente e l’agricoltura con azioni virtuose imposte negli stabilimenti e prima ancora ai fornitori agricoli, un metodo produttivo premiato con certificazioni valide a livello europeo e riconosciute in tutto il pianeta.
Le affermazioni della Royale hanno provocato la reazione di alcuni politici nostrani. Primo su tutti il componente della commissione Agricoltura Pd, Michele Anzaldi che su Twitter ha scritto: «Grave e brutto scivolone della Francia sull’eccellenza italiana».
Sono giorni in cui le relazioni fra i due paesi sono piuttosto burrascose; resta da vedere quanto i cugini d’Oltralpe continueranno a “fare i galletti”.
Emanuele Bianchi