In occasione della giornata dedicata ai caduti militari e civili nelle missioni internazionali, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio al ministro della Difesa Lorenzo Guerini, rivolge un pensiero a chi ha perso la vita mentre era impegnato nei processi di pace in aree di crisi.
“I conflitti e le tensioni, spesso provocati e sostenuti da forme di terrorismo transnazionale rivolte a sovvertire i principi di convivenza, rispetto dei diritti umani, libertà, vedono impegnata l’intera comunità internazionale per affrontare sfide insidiose contro l’umanità. L’esempio dei nostri caduti rappresenta un vincolo morale per la continuità del contributo del nostro Paese nei diversi ambiti: le donne e gli uomini presenti nelle diverse aree di conflitto sanno di poter contare sul concorde sostegno del popolo italiano.” Il Capo di Stato ha poi aggiunto:” Lo slancio e l’altruismo di quanti hanno donato la propria vita per il bene comune è fonte di riflessione per tutti i cittadini, che nel loro agire quotidiano sono chiamati ad un contributo egualmente prezioso per la civile convivenza e il progresso della comunità nazionale e internazionale. Ai familiari dei caduti esprimo la sentita riconoscenza della Repubblica e i sentimenti della mia affettuosa vicinanza”.
Il messaggio arriva nel giorno del sedicesimo anniversario della strage di Nassiriya dove nel 2003 morirono 12 carabinieri, 5 soldati dell’Esercito e 2 civili. Si tratta tutt’oggi della più grave tragedia per i militari italiani all’estero dalla seconda guerra mondiale. Una ricorrenza questo anno particolarmente significativa dopo l’attentato di domenica in Iraq contro i soldati delle forze speciali italiane a Kirkuk, poi rivendicato dall’Isis e in cui sono stati coinvolti due parà e tre incursori.
Attentato di Nassiriya
Il ricordo di Mattarella
a 16 anni dalla strage
"I nostri caduti sono un esempio"
Nell'attacco morirono 19 italiani
12 Novembre 201972