Dopo che il compromesso con gli interlocutori europei sulla manovra è stato perfezionato, l’Italia è riuscita ad evitare la procedura d’infrazione, ma ha anche ridimensionato la portata dei provvedimenti principi della politica giallo-verde. È tempo di capire allora a quale lato della medaglia hanno preferito guardare gli italiani e soprattutto come sono cambiati i rapporti di forza delle parti politiche nei sondaggi elettorali dopo questo importante giro di boa.
Secondo una ricerca portata avanti da Quorum/You Trend per Sky TG 24, per il 58% degli italiani l’accordo con Bruxelles rappresenterebbe una sconfitta, ma nonostante ciò gli indici di gradimento elettorale nei confronti della Lega sono al 31,8%, il che significa che Salvini gode della maggioranza relativa dei voti. Questi dati sono sostanzialmente suffragati anche dal sondaggio che Demos ha svolto per Repubblica, che attesta una progressiva crescita del consenso verso la Lega nei primi sei mesi di governo. Secondo questo studio la Lega di Salvini è partita dal 17,4% di marzo ed è salita al 32,2% di dicembre.
Ma un sondaggio commissionato da Silvio Berlusconi di cui dà notizia il sito Dagospia mostra dati nettamente opposti rispetto alle tendenze di cui dà conto Demos sulle pagine di Repubblica. Secondo il sondaggio di Berlusconi la Lega sarebbe crollata negli ultimi giorni dal 34% al 26,5% dei consensi. Un calo netto, condiviso con il Movimento 5 Stelle che dal 32% precipita verso il 23%.