ROMA – Gli italiani sono meno ricchi dei francesi e dei tedeschi. Dall’analisi dei dati pubblicati a metà gennaio dalla Banca d’Italia e da Istat sul patrimonio posseduto, al netto delle passività, nella penisola emerge un trend stagnante negli ultimi 12 anni. La ricchezza netta delle famiglie alla fine del 2022 ha toccato i 176 mila euro pro capite. Il valore più basso rispetto a Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti.
In termini nominali, la ricchezza delle famiglie è cresciuta dell’8,4%; mentre, in termini reali il dato ha subito un calo del -7,7%. Ciò significa che le famiglie italiane hanno visto crescere il valore della loro ricchezza, ma non sono diventate più ricche.
Nient’altro che la conseguenza dell’aumento dell’inflazione nel post pandemia. “Il caro prezzi impatta su tutti. Osservando il flusso corrente dei redditi, l’innalzamento dei prezzi in prima battuta è un problema che intacca i più poveri che non riescono a far fronte alle spese. Ma in seconda istanza, l’inflazione si abbatte sui ricchi”, ha analizzato Ref Ricerche, intervistato dal Sole 24 Ore sul tema.