Con il diffondersi dei vaccini, i paesi ripartono. In Inghilterra i ragazzi torneranno a scuola in presenza a partire dall’8 marzo. Gli israeliani, invece, potranno richiedere da oggi un pass che permetterà loro di tornare alla normalità.
L’obiettivo principale del primo ministro britannico Boris Johnson è far uscire dal lockdown la Gran Bretagna, con un occhio di riguardo ai più giovani, visto il successo della campagna di vaccinazione. In un’intervista Nadhim Zahawi, ministro britannico preposto che coordina l’immunizzazione nazionale, ha spiegato che dal 29 marzo per gli inglesi sarà possibile riunirsi all’aperto, ma con il limite di massimo sei persone appartenenti a non più di due nuclei familiari. Riprenderanno anche le attività sportive all’aperto.
Ancor più spedito verso il “ritorno alla normalità” va il governo israeliano. Nel Paese oltre il 30% della popolazione ha ricevuto già almeno una dose di vaccino anti-Covid e si avvia alla riapertura delle attività. Da oggi gli immunizzati e i guariti dall’infezione da Sars-CoV-2 potranno richiedere il Green Pass, vero e proprio lasciapassare per scuole, musei, palestre e hotel. Lo stesso primo ministro Benjamin Netanyahu su Twitter ha scritto: «Vaccinato? Ottieni il Green Pass e torna alla tua vita».
Decisamente meno rosea, invece, la situazione negli Stati Uniti. Il paese più colpito dalla pandemia è alla soglia dei 500mila morti. Impressionante se si paragona il dato con il numero di vittime dei tre più grandi conflitti ai quali ha partecipato l’America. Prima e Seconda Guerra Mondiale, insieme alla guerra nel Vietnam hanno fatto meno vittime del Covid.