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HomeCronaca Scuola, Cgil: no alla riapertura. Azzolina: basta, vado in tv, pronta a sfidare Salvini

Cgil, no a riapertura scuole
Azzolina: "Basta, vado in tv
pronta a sfidare Salvini"

Per sindacati non ci sono le condizioni

M5S: polemiche sterili e distruttive

di Laura Bonaiuti17 Luglio 2020
17 Luglio 2020

Lucia Azzolina, minister of Education, attends prime ministerÃ?s speech at the Chamber of Deputies on the upcoming European Council meeting, Rome, Italy, 15 July 2020. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

“Oggi le condizioni per cui le scuole riaprano in presenza non ci sono: inutile continuare a raccontare che le cose vanno bene, bisognerebbe essere onesti”. Queste le parole di fuoco di Francesco Sinopoli, segretario Flc Cgil scuola, che continua: “La situazione delle scuole è drammatica. I dirigenti scolastici sono a caccia di spazi; serve un organico straordinario che al momento non c’è. La preoccupazione che sta nascendo è che siccome il tempo scuola si ridurrà si tornerà alla didattica a distanza”.
Il leader Lega Matteo Salvini cavalca l’onda: “Nessuna certezza per insegnanti e maestre, presidi e sindaci, studenti e famiglie. Siamo a metà luglio e non si sa nulla: non è possibile avere un ministro così incapace. Azzolina bocciata!”.

La ministra dell’Istruzione difende la linea della riapertura il 14 settembre, e alle critiche risponde in un’intervista all’Huffington Post: “Mi attaccano, ma ora vado in tv e spiego io, adesso basta, ho sbagliato a non farlo prima. Dai sindacati mi aspetto collaborazione. Sono pronta ad un confronto televisivo con Salvini sulla scuola”. Il Movimento 5 Stelle la sostiene: “Ormai non passa giorno senza che qualcuno non si svegli la mattina e decida di attaccare polemicamente il governo sul tema della scuola. Oggi è il turno dei sindacati, che ancora scottati dalla fermezza con cui Azzolina e M5s hanno imposto l’assunzione dei docenti per il prossimo anno scolastico tramite un vero concorso, e dunque per merito e non secondo logiche a loro più care. Ci informano che a loro dire le risorse per la ripartenza settembre non basterebbero”.

I pentastellati osservano che “le organizzazioni sindacali si dimostrano ancora una volta più inclini alla polemica sterile e distruttiva che non a tutto questo, dimostrandosi in tutto e per tutto non dissimili da Salvini e dalla Meloni. Ci è sufficiente rispondere – si legge nella nota dei 5 stelle – che lo sforzo messo in campo in queste settimane non ha precedenti, ma soprattutto senza precedenti è la situazione che si è creata a seguito dell’emergenza Covid. Un contesto rispetto al quale servirebbero collaborazione e impegno”. E concludono: “Andremo avanti perché la priorità è dare risposte reali e concrete alla comunità scolastica. Le risorse ci sono e ovviamente se servirà se ne troveranno ancora, perché la scuola e in cima all’agenda politica del governo del Movimento 5 Stelle, tanto più in questo periodo. Tutto il resto lascia il tempo che trova”.

Lucia Azzolina continua dura contro il segretario della Lega: “Capisco che Salvini appartiene a quel centrodestra che diceva, ‘con la cultura non si mangia’, quindi probabilmente non ama né i musei, né i teatri, né i cinema”. Salvini “da una parte dice prima gli italiani, poi dice che dobbiamo copiare dagli altri. Forse farebbe meglio a guardare meglio quel che stiamo facendo piuttosto che stare vicino ai fenicotteri rosa gonfiabili. Al ministero stiamo lavorando dalla mattina alla sera per riportare tutti a scuola a settembre. Salvini ha detto anche che non si sa quando ricomincia la scuola, si rende conto? Quante volte lo dobbiamo dire che il 14 settembre la scuola ricomincia per tutti e che dal primo settembre partono i recuperi?”.

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