La maggioranza ha raggiunto l’accordo sulla scuola. L’intesa per ridurre il precariato e dare più stabilità all’istruzione è arrivata dopo il vertice notturno in videoconferenza, convocato dal premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi. La soluzione approvata prevede un concorso per i precari dopo l’estate e non sarà più a crocette ma con una prova scritta.
In attesa di sostenere l’esame, ci saranno le supplenze: gli insegnanti entreranno in cattedra a tempo determinato. Si attingerà dalle graduatorie provinciali, che saranno aggiornate con le nuove modalità. Si tratta di oltre 78mila persone da assumere tra primo e secondo ciclo, fra concorsi ordinari e concorso straordinario.
Secondo Fonti di Palazzo Chigi, il premier Conte si dice soddisfatto dell’accordo. La soluzione, spiega, ”permette di combattere il precariato, garantendo la meritocrazia”. Sulla stessa lunghezza d’onda la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina: “Vogliamo ridurre il precariato, per dare più stabilità alla scuola, attraverso una modalità di assunzione che garantisca il merito. La proposta presentata dal presidente del Consiglio va in questa direzione, confermando il concorso come percorso di reclutamento per i docenti”.
Accordo raggiunto sulla scuola. Vogliamo ridurre il precariato, per dare più stabilità alla scuola, e vogliamo farlo…
Posted by Lucia Azzolina on Sunday, 24 May 2020
L’esame non sarà più a crocette, considerato uno strumento non idoneo. “La maggioranza ha convenuto che il concorso straordinario si farà non appena ce ne saranno le condizioni, con una prova scritta selettiva. Si valuteranno titoli, servizio e l’esito della prova”, dichiarano dal Pd dopo il vertice a cui hanno partecipato per il partito Nicola Oddati, Anna Ascani e Andrea Marcucci.
I nostri figli meritano una classe docente preparata, all’altezza del futuro che vogliamo per loro e per il nostro Paese. Grazie a @AzzolinaLucia: il M5S al Governo sta mettendo in campo un grande lavoro di rilancio e riqualificazione di tutti i comparti della #Pa. #scuola
— Fabiana Dadone (@DadoneFabiana) May 25, 2020
Anche il Movimento 5 Stelle approva la decisione. “Lo slittamento delle prove in autunno non era nei nostri programmi, ma la modifica della tipologia di prova scritta richiede tempi organizzativi e modalità differenti. Questa mattina proseguiremo la discussione, che ci auguriamo altrettanto proficua come quella di questa notte”. Così su Facebook la capogruppo in commissione Istruzione Bianca Laura Granato.
Vertice notturno breve e produttivo: c’è condivisione di intenti.
Tutte le forze di maggioranza convergono sulla linea…
Vertice notturno breve e produttivo: c’è condivisione di intenti.