Dopo la concitata giornata di ieri, oggi al Senato si vota lo scostamento di bilancio, necessario per il via libera al decreto ristori. Poi la prossima settimana si aprirà con l’esame del Recovery plan nelle commissioni.
Attesa nelle Commissioni Bilancio di Senato e Camera, in seduta congiunta, l’audizione in videoconferenza con il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri. Su scostamento e ristori attualmente il governo può contare anche sui voti di Italia Viva e del centrodestra. Ma il successivo lavoro delle commissioni, dove oltre al piano di recupero dovrà passare anche la legge elettorale, potrebbe essere sconvolto dal passaggio dei renziani all’opposizione.
In merito a quest’argomento il ministro per i Beni culturali Dario Franceschini ha spiegato a Repubblica: “c’è un governo che ha preso la fiducia e ora è nella pienezza dei poteri”. Quindi, ha aggiunto: “Approveremo subito lo scostamento e i nuovi ristori. Poi manderemo entro febbraio il Recovery plan in Europa”.
A Franceschini risponde Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato. Intervenendo ad Agorà su La7 ha prima ribadito al ministro che il partito di Silvio Berlusconi non sosterrà l’attuale governo e ha detto che “il governo non gode di una maggioranza assoluta, chiederà difatti all’opposizione di votare lo scostamento di bilancio”. A queste parole si sono aggiunte quelle della senatrice Licia Ronzulli, sempre di Forza Italia, che attacca la maggioranza. “Non hanno i numeri per governare – tuona la parlamentare- senza l’atteggiamento responsabile dell’opposizione non potrebbero approvare neanche lo scostamento di bilancio, necessario per rispondere alle esigenze degli italiani che sono sempre più in difficoltà”.