Messico, oltre 4 milioni e 600 mila tra case, negozi e altri edifici sono senza elettricità. La gran parte delle abitazioni senza corrente si trovano nella zona della capitale e negli stati di Guerrero, Morelos, Puebla, Oaxaca e Tlaxcala.
La Croce Rossa messicana è impegnata nelle operazioni a Città del Messico di soccorso con 39 ambulanze, sette veicoli per il “soccorso urbano” e 217 paramedici. Inoltre è salito a 26 bambini morti il bilancio del crollo della scuola “Enrique Rebsamen” nella capitale.
Il rientro a casa di migliaia di persone si è svolto in mezzo a numerose difficoltà e un clima caotico. Inoltre a causa delle fughe di gas e alle strade chiuse, molte delle quali senza semafori a causa dei black out, soprattutto nell’area del centro e del sud della capitale.
La forte scossa di terremoto ha avuto luogo nel giorno in cui nella capitale era in programma un’esercitazione antisismica, in occasione del 32esimo anniversario del devastante terremoto nel 1985.
La scossa giunge dopo lo sciame sismico innescato dal devastante terremoto dello scorso 7 settembre, con una magnitudo pari a 8,2 della scala Richter. Gli esperti locali non confermano che tra i due sismi ci sia un collegamento.
“Un terribile terremoto ha colpito il Messico – ha detto il Papa in udienza in piazza San Pietro – qui tra voi ci sono molti messicani, la mia vicinanza a tutta la popolazione messicana”. Ha infine ricordato quanti prestano soccorso invocando la Vergine di Guadalupe, tanto cara alla nazione messicana.
Sono stati annullati i mondiali paralimpici di nuoto: “I mondiali sono stati annullati e ora siamo in contatto con il ministro Alfano e stiamo organizzando il loro rientro”. Così il presidente del Comitato paralimpico italiano Luca Pancalli, a un evento in corso a Milano, ha rassicurato sugli azzurri presenti a Città del Messico in vista dei Mondiali di nuoto che sarebbero dovuti cominciare il 30 settembre nella capitale del Paese colpito dal terremoto.
Un paese sconvolto: nella prima notte il Messico conta i morti mentre i soccorritori cercano disperatamente di salvare chi è rimasto sotto le macerie. Il sindaco Miguel Angel Mancera, che ha disposto lo ‘stato d’emergenza’ in tutta Città del Messico. Oltre agli uomini delle forze di sicurezza, tantissimi volontari hanno preso parte alle operazioni di soccorso.