NAPOLI – Una scossa di terremoto di magnitudo 4.2 con epicentro nella zona Campi Flegrei ha svegliato questa notte Napoli e provincia. Il terremoto, avvenuto alle 3,35 a tre chilometri di profondità, è stato avvertito in un’ampia area, fino a Roma e Foggia. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia si tratta del sisma più forte degli ultimi 40 anni e fa parte di uno sciame cominciato il 26 settembre, che conta finora 60 eventi di minore entità.
Questa notte molte persone sono scese in strada, lasciando momentaneamente le loro abitazioni, ma per il momento non sono stati segnalati particolari danneggiamenti. La scossa è stata avvertita dai comuni più vicini all’epicentro come Pozzuoli, Bacoli, Quarto, Napoli, Monte di Procida e Marano di Napoli, ma le segnalazioni sono arrivate anche dalle province di Latina, Frosinone, Caserta, Benevento, Avellino, Salerno, Foggia e Roma.
Il parere dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
Secondo l’Ingv, il sisma “si inquadra nella dinamica bradisismica che negli ultimi giorni ha subito una lieve accelerazione”, come ha sottolineato Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv. Il terremoto, spiega, si deve al fatto che “ci sono parti della crosta terrestre che accumulano una grande quantità di energia” che, rilasciata, genera forti terremoti.
La situazione dell’Alta velocità
Intanto, la circolazione ferroviaria è in graduale ripresa, dopo che era stata interrotta per consentire le verifiche sulla rete ferroviaria. I tabelloni segnano ritardi che variano dal minimo di un’ora ad un massimo di oltre tre ore mentre i passeggeri sono in attesa di salire sui treni. Dapprima è stata riattivata l’Alta velocità e a seguire tutti gli altri convogli regionali. Riaperta anche la tratta Campi Flegrei-Pozzuoli in entrambe le direzioni di marcia. Controlli andati a buon fine anche da parte di Anas sulle principali strade statali, la circolazione è tornata regolare su entrambe le arterie.