Ormai è ufficiale. Su Marte scorre acqua. Ed è salata. L’annuncio è stato dato dalla Nasa dopo aver esaminato le fotografie scattate dal satellite americano Mars Reconnaissance Orbiter. “È la prima prova che dimostra l’esistenza di un ciclo dell’acqua sulla superficie di Marte”, ha spiegato Enrico Flamini, coordinatore scientifico dell’Asi, l’Agenzia spaziale italiana. Per la precisione si tratta di minuscoli ruscelli stagionali dal colore nerastro che si formano in alcuni crateri nei periodi più caldi, quando le temperature superano i 23°, e scompaiono quando il termometro si abbassa.
Nonostante non si conosca ancora l’origine e la composizione chimica dell’acqua, l’annuncio della Nasa riaccende le speranze di trovare una qualche forma di vita sul pianeta rosso, il più simile alla Terra dell’intero sistema solare. La stessa Nasa in passato aveva affermato che Marte possedeva tutte le caratteristiche di abitabilità per esseri extraterrestri. “Non possiamo ancora dire se esistono microbi da qualche parte nella crosta di questo pianeta – ha affermato Jim Green, direttore delle scienze planetarie della Nasa – ma seguire l’acqua è cruciale. Ora abbiamo la grande opportunità di trovarci davanti ai siti più adatti per cercare davvero le tracce di batteri, fossili o viventi”.
Maria Lucia Panucci