Diciassette morti e quaranta feriti: questi i numeri della strage avvenuta quest’oggi vicino Karachi nel sud del Pakistan. Due treni provenienti entrambi dalla regione Punjab (a confine con l’India) si sono scontrati. La notizia è stata diffusa dalla tv Express News: il Zakria Express, dopo aver ricevuto un segnale di via libera erroneo, ha urtato da dietro il Farid Express fermo vicino la stazione di Landhi (sobborgo di Karachi). Stando a quanto dice il capostazione il bilancio delle vittime può aumentare: diverse carrozze si sono rovesciate intrappolando molti passeggeri. Sono ancora in corso le operazioni di salvataggio.
In Pakistan le stragi di questo tipo sono piuttosto frequenti: risale al mese di settembre l’ultimo grave incidente che ha coinvolto un treno passeggeri diretto a Karachi e un convoglio merci. All’epoca sono morte 4 persone e 150 sono rimaste ferite nella stazione di Sher Shah, a circa 25 chilometri da Multan, nel centro del paese.
È risaputo che la rete ferroviaria in Pakistan è arretrata rispetto a quella dei paesi vicini: fino agli anni ’70 il treno era il mezzo di trasporto preferito dagli abitanti. Ma dagli anni ’90, col boom economico del settore automobilistico, il traffico si è spostato dai binari alle autostrade, la cui rete al contrario è una delle migliori nel sud del Medioriente. Questo ha portato a situazioni limite dove i treni sfrecciano tra un centro abitato e l’altro con persone e bici che attraversano i binari indisturbati. Nessuna barriera e protezione.