NEWS ANSA

Sito aggiornato alle 14:39 del 14 gennaio 2025

HomePolitica Scontri per la morte di Ramy, la maggioranza accelera sul ddl sicurezza: “Subito in aula”

Scontri per la morte di Ramy
La maggioranza accelera
"Ddl sicurezza subito in aula"

Meloni: "Puro spirito vendicativo"

Schlein: "La destra non strumentalizzi"

di Giacomo Basile13 Gennaio 2025
13 Gennaio 2025

Striscione dei manifestanti nel quartiere San Lorenzo a Roma | Foto Ansa

ROMA – Gli scontri tra dimostranti e Polizia durante le manifestazioni per Ramy Elgaml, il 19enne morto il 24 novembre a Milano in un inseguimento dei carabinieri, riaccendono il dibattito politico. La convinzione del Viminale è che dietro il pretesto di rivendicazioni legate ai fatti di cronaca ci sia una precisa strategia di destabilizzazione. Un motivo per la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per condannare fermamente, insieme alla maggioranza, le aggressioni agli agenti. E per il centrodestra per compattarsi e accelerare sul ddl sicurezza, ora all’esame delle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato, invocando anche una norma che tuteli maggiormente gli agenti nell’esercizio delle loro funzioni. Intanto, circa 30 persone sono state identificate per gli scontri nella Capitale: si tratterebbe di persone vicine agli ambienti anarchici, a gruppi antagonisti e ai collettivi studenteschi.

La spinta sul ddl sicurezza

Il ministero dell’Interno sta pensando a come intervenire per frenare le violenze e tutelare gli agenti. Un intervento legislativo preannunciato da Meloni durante l’ultima conferenza stampa di inizio anno e confermato dal ministro alla Difesa, Guido Crosetto. “Dobbiamo immaginare interventi legislativi che tutelino ancor di più le nostre forze dell’ordine nello svolgimento del loro lavoro”, scrive su X il ministro Crosetto. Mentre il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, ha annunciato che chiederà “di far passare direttamente in Aula il disegno di legge sulla sicurezza” “l’ostruzionismo delle opposizioni in Commissione”.

Le reazioni della politica agli scontri

Dalla maggioranza all’opposizione, sui disordini si è espressa tutta la politica. A partire dalla leader di Fratelli d’Italia che ha puntato il dito contro “l’ennesimo, ignobile episodio di caos ad opera dei soliti facinorosi scesi in piazza non per manifestare per una causa, bensì per puro spirito vendicativo”. Duro anche l’attacco del vicepremier Matteo Salvini, il quale ha definito i manifestanti “criminali rossi” che “assaltano le forze dell’ordine”. Condanne per gli episodi di violenza arrivano anche dai presidenti di Camera e Senato, mentre il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, chiede “l’ immediata approvazione del ddl sicurezza per garantire maggiori tutele alle donne e agli uomini in divisa”.

Anche l’opposizione si schiera in difesa degli agenti aggrediti “senza se e senza ma”, come dichiarato dal leader di Azione Carlo Calenda, a cui ha fatto eco Elly Schlein qualche ora più tardi, rimarcando che il Pd “condanna sempre ogni atto violento”. Ferma condanna anche dal verde Angelo Bonelli che invita la sinistra extraparlamentare “a raccogliere l’appello della famiglia di Ramy a respingere ogni violenza e a manifestare pacificamente per la ricerca della verità”, e incalza il governo chiedendo di “non approvare nuove leggi repressive che trasformerebbero il Paese in uno Stato di polizia”.

Ti potrebbe interessare

logo ansa
fondazione roma

ARTICOLI PIU' LETTI

Carlo Chianura
Direttore delle testate e dei laboratori
Fabio Zavattaro
Direttore scientifico
@Designed & Developed by Bedig