Prendiamo in mano il nostro smartphone in media 2600 volte al giorno. Cosa accadrebbe se improvvisamente ci trovassimo senza connessione internet? Parte da questo presupposto “Sconnessi”, la commedia scritta e diretta da Christian Marazziti, nelle sale da domani, 22 febbraio.
Il film indaga con ironia su una delle paure più diffuse al giorno d’oggi, la cosiddetta nomofobia, vale a dire la dipendenza dal cellulare e la paura di rimanere, per l’appunto, sconnessi. Marazziti si è avvalso di un cast d’eccezione per la realizzazione della sua opera seconda. Da Ricky Memphis a Fabrizio Bentivoglio, passando per Stefano Fresi, Giulia Elettra Gorietti, Carolina Crescentini e Benedetta Porcaroli. In occasione dell’uscita del film, il regista e gli attori si recheranno al Ministero della Salute per lanciare la proposta d’istituire la prima giornata mondiale della S-connessione.
LA TRAMA – Uno scrittore nemico di internet (interpretato da Bentivoglio) trascorre con la propria famiglia, in occasione del suo compleanno, un fine settimana in uno chalet di montagna. Improvvisamente la connessione internet va via e così il gruppo si trova costretto a dover comunicare in maniera tradizionale. La sceneggiatura, scritta insieme a Massimiliano Vado e Michela Andreozzi, parte da un’esperienza personale dello stesso regista: “Lo ammetto, ho sofferto di nomofobia”, ha spiegato Marazziti durante la conferenza stampa di presentazione del film. “Il giorno del mio compleanno ho ricevuto centinaia di auguri. A un tratto mi si è spento il telefonino e ho avuto momento di panico totale, di ansia, di paura, mi sono venuti i tremori: non potevo rispondere e temevo che i miei amici si offendessero. Solo allora ho capito cosa significhi questa patologia mentale: mi sono sentito sconnesso e in quell’istante è nato il titolo del film”.
Nel corso della presentazione, gli attori principali di “Sconnessi” hanno raccontato il loro rapporto con gli smartphone e la rete. “Posso stare giorni senza connessione, certo il telefono mi serve per sentire mia moglie e mia figlia, ma senza Wikipedia si può stare!”, ha detto Stefano Fresi. Bentivoglio, invece, si è scagliato contro i social: “Sconsiglio di aprire un qualsiasi profilo. Mi sembrano pericolosi per sé e per gli altri e non capisco questa mania di postare e pubblicare a ogni ora del giorno e della notte”.