“Io non li perdono, ho avuto solo un forte dolore al cuore. So quanto Gaetano fosse amato dagli juventini”, così Mariella Scirea, vedova dell’ex capitano della Juventus Gaetano Scirea, condanna fermamente la scritta apparsa durante Fiorentina-Juventus: “Heysel -39, Scirea brucia all’inferno”. “La violenza non è solo alzare le mani, ma anche queste scritte: credo che né io né la mia famiglia meritavamo questo. Non c’è un fatto personale, ma la scritta brucia perché Gaetano è bruciato veramente in quella macchina in Polonia. Questa volta non mi piace far finta di nulla, credo che sia necessario prendere dei provvedimenti perché iniziano ad essere tanti questi episodi: non basta solo il Daspo, ma servono provvedimenti più drastici. Se non si dà un segnale questa nefandezza proseguirà. Bisogna saper distinguere la buona tifoseria da quella becera”, ha concluso la vedova Scirea.
Scirea, dopo scritte indegne
la condanna della moglie
"Forte dolore, non perdono"
L'episodio avvenuto sabato a Firenze
"Non basta il Daspo, pene più severe"
03 Dicembre 201866