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Bombardieri attacca Salvini

Sciopero, Cgil-Uil in piazza
Bombardieri attacca Salvini
"Bullo istituzionale"

Orgoglio del ministro per disagi evitati

Manifestazioni in tutta Italia

di Maddalena Lai17 Novembre 2023
17 Novembre 2023

La manifestazione Cgil- Uil a piazza del Popolo a Roma / foto Ansa

ROMA – Al via la prima di una serie di giornate di scioperi decisi da Cgil e Uil che coinvolge tutte le regioni del Centro Italia, con manifestazioni in diverse città italiane. Al centro della contestazione “Adesso basta!” la manovra e le politiche economiche del governo. 

Landini e Bombardieri a Roma

Almeno 60mila persone in piazza del Popolo a Roma per la manifestazione di Cgil e Uil, nel giorno dello sciopero: è la stima indicata dagli organizzatori Cgil e Uil. Grandi assenti alla manifestazione di Roma, il Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle. Dal palco di piazza del Popolo arriva l’attacco all’esecutivo da parte del segretario della Cgil, Maurizio Landini, che accusa il governo di portare “il Paese a sbattere. Non lo permetteremo, siamo la maggioranza e, con le nostre tasse, paghiamo gli stipendi anche a chi è in politica e al governo”. Gli fa eco il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri che afferma che le manifestazioni in corso in tutta Italia “sono la risposta democratica di persone che soffrono e che hanno pagato per essere qui” a chi fa “il bullo istituzionale”. 

Lo scontro  tra Salvini e i sindacati 

Il riferimento è al vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che, negli ultimi giorni, è stato coinvolto in uno scontro con i sindacati dopo la scelta di precettare lo sciopero, ridotto da otto a quattro ore. Pronta la replica del leader del Carroccio che, da Bari, afferma di essere “orgoglioso” del fatto che “20 milioni di italiani possano muoversi liberamente”, poiché “il diritto allo sciopero di una minoranza non può ledere il diritto al lavoro della maggioranza”. 

Le ripercussioni dello sciopero 

A causa della precettazione, le ripercussioni sul sistema di trasporto pubblico sono state modeste. A Roma la metro C è stata chiusa, mentre le principali linee metropolitane – A, B e B1 – hanno prestato regolarmente servizio. Anche a Napoli i disagi per gli utenti del trasporto pubblico sono stati pochi e legati esclusivamente ai treni regionali in arrivo nel capoluogo partenopeo, escluso dall’astensione per la vicinanza temporale con un’analoga mobilitazione recentemente organizzata dal sindacato. 

Al contrario di quanto accaduto per i trasporti, lo sciopero dei lavoratori del pubblico impiego, della scuola, dell’università e delle poste è rimasto in piedi per l’intero turno di otto ore lavorative.

Manifestazioni in tutta Italia 

Numerose le manifestazioni nelle principali città italiane del Centro Italia: Perugia, Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Lanciano, Campobasso e Firenze. Proteste anche a Bari e a Torino, dove però, a manifestare, sono solo gli studenti. Tra le città del nord Italia, in prima fila Genova, dove circa 2mila lavoratori hanno sfilato dal Terminal Traghetti del porto alla Prefettura. Qui, ad aspettarli, c’erano diverse centinaia di studenti. Proprio dal capoluogo ligure arriva l’invito della ministra del lavoro Marina Elvira Calderone “a scioperare in modo ordinato”. 

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