Secondo round della sfida tra Matteo Renzi e Nicola Zingaretti. Continuano infatti le scintille tra il premier e il governatore del Lazio per gli aumenti di Irpef e Irap. Il primo scontro era stato lo scorso 15 ottobre.
Ad attaccare questa volta è stato il presidente del Consiglio che a “Porta a porta” ha dichiarato: “Le Regioni diano spiegazioni sugli aumenti delle addizionali”. Pronta la risposta di Zingaretti: “Sono a causa dei vostri tagli”. Le critiche di Renzi sono arrivate nel corso della registrazione del talk show di Bruno Vespa durante il quale il segretario del Pd aveva accusato Lazio, Piemonte, Liguria e Abruzzo di aver portato l’addizionale al livello massimo. “Noi non c’entriamo nulla, anzi abbiamo salvato i bilanci delle Regioni dal crac” ha concluso il premier.
L’ex presidente della Provincia di Roma ha invece ribadito un concetto già espresso tempo fa. “Nel Lazio, ma solo sopra i 35 mila euro, è stata aumentata l’aliquota perché il governo ci ha tagliato circa 725 milioni di trasferimento in due anni. Se ce li restituisce siamo pronti ad abbassare subito Irap e Irpef”. Un’accusa pungente quella mossa da Zingaretti al quale però, in serata, ha fatto seguito un tweet per smorzare i toni: “Dopo un paio di scambi ci siamo sentiti al telefono con Matteo Renzi e abbiamo chiarito tutto. Uniti per cambiare l’Italia, è #lavoltabuona”.
Per adesso lo scontro tra i due sembra concluso qui, ma è difficile escludere la possibilità di un terzo round.
Alberto Gentile
