La guerra dei dazi tra Cina e Stati Uniti ha spinto il colosso dell’e-commerce Alibaba a rivedere i piani per la creazione di quasi un milione di posti di lavoro negli Stati Uniti nel corso dei prossimi cinque anni.
A renderlo noto è lo stesso fondatore e presidente del portale, Jack Ma, che ha parlato di una “ipotesi avanzata nel 2017 quando c’erano rapporti amichevoli tra i due Paesi e le relazioni commerciali erano razionali. Queste premesse non ci sono più e così la nostra promessa non potrà essere mantenuta”.
Il capo di Alibaba ha comunque assicurato che “la situazione attuale ha determinato questa decisione ma non smetteremo di lavorare duro per promuovere un sano sviluppo delle relazioni commerciali” tra le due super potenze.
L’imprenditore simbolo della Cina contemporanea ha detto che “il commercio non è un’arma e non dovrebbe essere usato per cominciare le guerre. Anzi, dovrebbe essere un aspetto chiave per la pace”. La sua intervista è stata letta dall’opinione pubblica come una critica soprattutto al presidente americano.
Dopo l’incontro del gennaio 2017, avvenuto prima che Trump si insediasse alla Casa Bianca, il tycoon aveva dichiarato: “Io e Jack faremo grandi cose”. Il fondatore del colosso dell’ e-commerce ha inoltre annunciato il passo indietro dalla guida operativa della sua creatura. L’eredità manageriale andrà all’attuale Ceo del gruppo Daniel Zhang.