A quasi due anni dalle elezioni presidenziali americane, proseguono le indagini sul Russiagate, l’inchiesta giudiziaria nata a seguito di sospette ingerenze da parte della Russia nella campagna elettorale statunitense.
L’ex avvocato personale di Donald Trump, Michael Cohen, ha deciso di collaborare. Il legale si è sottoposto a ripetuti interrogatori da parte del team del procuratore speciale del Russiagate, Robert Mueller. I colloqui, durati ore, hanno avuto come oggetto i legami d’affari e finanziari di Trump con Mosca durante la campagna elettorale. La notizia, prima rivelata da ABC News, è stata confermata dal difensore di Cohen, Lanny Davis.
Il 21 agosto Cohen si era dichiarato colpevole di frode bancaria e violazione delle leggi sui finanziamenti delle campagne elettorali. Aveva ammesso di avere comprato con 150mila dollari il silenzio di due donne, che sostengono di avere avuto una relazione con Trump. Si tratta dell’attrice porno Stormy Daniels e dell’ex modella di Playboy Karen McDougal.
L’emittente statunitense ha inoltre appreso che Cohen sta collaborando con un’altra inchiesta delle autorità dello Stato di New York sui meccanismi interni di un ente di beneficenza della famiglia Trump e della Trump Organization, della quale Cohen è stato vice presidente esecutivo e consigliere speciale di Trump per 10 anni.