NAPOLI – “Ciao, bella ciao”. È l’ultimo saluto che gli abitanti di Scampia rivolgono alla Vela Gialla. Sono iniziati questa mattina, 10 marzo, i lavori di demolizione di quello che per molti è uno dei simboli di Gomorra. Uno striscione con incise le parole della canzone emblema della resistenza sventola sulla facciata della struttura. Sulle pareti si possono leggere ancora per poco anche i messaggi lasciati dai vecchi inquilini. Una tappa epocale per Napoli e per Scampia, e un nuovo inizio per coloro che per decenni hanno vissuto nella Vela. A seguito di un’ordinanza emessa dal Comune di Napoli, gli abitanti della struttura dallo scorso autunno hanno dovuto lasciare la propria abitazione per motivi di sicurezza e ora attendono l’assegnazione di nuovi alloggi.
“Oggi è veramente una bella giornata”, esulta il sindaco, Gaetano Manfredi. “Siamo riusciti a rispettare i tempi ed è anche un momento emozionante. Oggi il nostro pensiero va anche alle vittime della Vela Celeste”, ricordando le vittime del crollo che lo scorso luglio provocò tre morti e undici feriti. Mura domestiche e anni di ricordi che in circa 40 giorni, durata prevista per tutta l’operazione, verranno ridotti in macerie. “Non erano case degne di un Paese civile e democratico. Non ci saranno più obbrobri simili in questa città”, ammonisce Manfredi. Un passato da sgomberare per lasciar posto a un futuro più dignitoso. È l’auspicio dei cittadini, incoraggiato dalle parole dello stesso sindaco: “Non basta abbattere, serve ricostruire”.