Fayez al Sarraj, leader del governo libico, si appella a Italia, Usa, Regno Unito, Algeria e Turchia per un supporto militare che faccia da scudo all’offensiva di Khalifa Haftar, generale dell’esercito nazionale libico. Il premier ha chiesto ai Paesi con forte influenza nell’area del Mediterraneo, di “attivare gli accordi di cooperazione di sicurezza” per “respingere l’attacco a Tripoli, condotto da qualsiasi gruppo armato” e “cooperare con il governo di accordo nazionale nella lotta alle organizzazioni terroristiche”.
Una richiesta che arriva dopo l’escalation degli ultimi in territorio libico, con il rinnovato vigore degli attacchi dell’Lna, la formazione militare comandata da Haftar. Poche ore fa il portavoce dell’Lna ha pubblicato su facebook un ultimatum per spingere le forze di Sarraj a ritirare le proprie truppe da Tripoli e Sirte: “L’obiettivo di prendere Misurata, proseguirà ogni giorno senza sosta e in maniera intensiva, senza precedenti, se Misurata non ritirerà le sue milizie da Tripoli e Sirte al massimo in tre giorni, con scadenza domenica a mezzanotte”.