Non succedeva dal 1995. La seconda serata del Festival di Sanremo ha totalizzato il 53,3% di share, con quasi dieci milioni di spettatori. Nessun calo fisiologico, insomma. Ma, anzi, un’inversione storica: “L’apice è stato coi Ricchi e poveri, con vette del 63%”, ha detto in conferenza stampa Stefano Coletta, direttore di Rai 1. “A pagare, come sempre, sono il gioco di squadra e la spontaneità dei conduttori, che ci hanno permesso di portare il Festival anche presso spettatori che non lo vedevano da anni”.
Un risultato che non sembra aver scontato la durata – da molti ritenuta eccessiva – dello show, che è finito poco prima delle 2 di notte. “Ieri siamo andati un po’ lunghi, è vero. Si tratta di un peccato veniale – ha scherzato Amadeus – ma da stasera cercheremo di velocizzare e di invertire l’ordine d’uscita degli artisti”. Tra loro, hanno fatto notare dalla sala stampa, tanti rapper, che però la classifica finora non ha valorizzato. “Ma è importante che il rap sia a Sanremo. Stiamo parlando di un genere che è ai primi posti di tutto il mondo”.
Nel dubbio, stasera suoneranno tutti i 24 big. Sarà la volta dei duetti, in cui gli artisti in gara canteranno coi loro ospiti alcuni dei classici della storia della kermesse, per festeggiarne i settant’anni. Ci saranno cover da “L’edera” a “Un’emozione da poco”, fino a “La nevicata del 56” e “Piazza grande”. “Sarà una serata dedicata alla storia della musica italiana – ha proseguito il presentatore – e per questo abbiamo scelto due conduttrici straniere: Alketa Vejsiu e Georgina Rodriguez”.
“In Albania Sanremo è un’istituzione con cui sono cresciuta. Per me, che lavoro in questa industria da vent’anni, e per tutto il mio Paese, a cui l’Italia ha dato tanto, è un onore condurre stasera”, ha commentato quindi Vejsiu. In conferenza, invece, Georgina non c’era. Ci sarà stasera, assicura Amadeus. E Cristiano Ronaldo invece? “Non so nulla, ma immagino seguirà la compagna da casa”, ha tagliato corto il presentatore.
Mancherà Fiorello, ma ci saranno i super-ospiti Mika, Lewis Capaldi e Roberto Benigni. “La gara ha sempre la priorità”, ha puntualizzato Amadeus. “Quanto durerà l’intervento di Benigni? Non lo so, non gliel’ho chiesto. Durerà quanto è giusto che duri, in base alla sua sensibilità. Compito mio sarà valorizzare la gara prima e dopo di lui. Godiamoci il suo spettacolo”.