Dalla sala stampa del Festival. Per fortuna che c’è la Littizzetto! La prima puntata di Sanremo inizia nel Caos. L’incognita Grillo, il sipario che non si apre, la protesta dei due lavoratori campani: Fazio cerca di recuperare il bandolo della matassa, ma fa fatica a tenere insieme tutto: denuncia sociale, ospiti glamour, omaggi cerimoniosi a cantanti scomparsi.. In questo Melting Pot la ‘canzone popolare italiana’ passa quasi in secondo piano, mentre il pubblico è in balia di una scaletta a tratti isterica.
Ma facciamo un passo indietro: a pochi minuti dall’inizio, il clima gioioso del festival è interrotto dalla protesta di due disoccupati che minacciano di gettarsi dalla galleria se il presentatore, Fazio, non legge la loro lettera di protesta. Dopo alcuni minuti l’allarme rientra, i due vengono convinti a scendere, ma rimane forte l’inquietudine tra il pubblico.
La comicità della Littizietto, per fortuna, nel corso della trasmissione riesce a coinvolgere e distrarre, sciogliendo lentamente la tensione dei primi momenti. Luciana duetta con l’inossidabile Raffaella Carrà, scherza simpaticamente sui nomi dei concorrenti, si mette in gioco con autoironia in improbabili balletti.
Letitia Castà fa la sua parte, ma non eccelle certo per loquacità. L’attrice si esibisce in uno stacchetto insieme a Fazio, dopo aver preparato puntigliosamente la sua parte insieme allo staff che ha portato con se dalla Francia. Nel complesso, quella della Castà, è una presenza un po’ atona.
Cat Stevens, secondo ospite d’eccellenza, non delude i suoi fan e regala attimi di commozione quando canta le sue ballate più famose, tra le quali Father and Son. Il cantautore, che spopolava già quarant’anni fa, non ha perso lo smalto: molta la nostalgia e i lucciconi tra i suoi affezionati. Lo stesso presentatore deve asciugarsi gli occhi.
Tra i concorrenti, riceve un particolare apprezzamento Arisa, il cui brano, “Controvento”, è al momento il pezzo della kermesse più diffuso dalle radio italiane. Nella conferenza stampa di oggi la cantante si dice soddisfatta: “Spero che gli ultimi non saranno i primi”, scherza, e dice chiaramente di voler vincere il Festival: “in baffo alla scaramanzia!”.
Stasera tocca alle ‘nuove proposte’, tra le quali, in questo festival, va rilevata rispetto al passato l’assenza di giovani rampanti appena sfornati dai numerosi talent show canori. Un’inversione di tendenza, che restituisce un trampolino a giovani artisti privi di un seguito consolidato.