In principio di serata Gabbani guarda tutti dall’alto, con Le Vibrazioni e Piero Pelù a insidiargli il primato. Alla fine la sala stampa non premia nessuno di questi tre. Diodato è il più apprezzato dai giornalisti, che gli assegnano il primo posto davanti allo stesso Gabbani. Sul gradino più basso del podio i Pinguini Tattici Nucleari, che scalzano Francesco Sarcina e l’ex leader dei Litfiba.
Si parte con un leit motiv voluto da Amadeus, la gara dei giovani. Tecla rompe il ghiaccio con un vestito rosso, lo stesso colore della striscia tra i capelli di Marco Sentieri. Perde il giovane partenopeo, che lancia la sedicenne verso la finale. Davanti a sé Leo Gassman, che manda a casa Fasma. 50,1% contro 49,9%. Una miseria, quanto basta per portare l’ex concorrente di X Factor alla finale. Gli bastano due punti di percentuale in più per trionfare tra le Nuove Proposte. Tecla si consola con il premio della sala stampa Lucio Dalla, mentre gli Eugenio in via di Gioia si aggiudicano il premio della critica Mia Martini.
Dopo un’ora e mezza si esibiscono soltanto Paolo Jannacci e Rancore e i tempi rischiano di allungarsi. Gabbani ottiene molti consensi, l’Ariston batte le mani a tempo e si candida a un’altra vittoria. Riccardo Zanotti, frontman dei “Pinguini Tattici Nucleari”, scende tra il pubblico e guadagna tante strette di mano. Vestito rosso anche per Anastasio, mentre quello di Elodie fa girare la testa a tutti. Diodato sorprende con i suoi acuti, mentre Achille Lauro viene accolto da qualche fischio per il suo outfit, ai quali risponde col rossetto a Boss Doms. Anche Piero Pelù scende in platea, come nella prima serata. “Le Vibrazioni” spiccano ancora, così come Rita Pavone. La Lamborghini esce dall’Ariston con un tormentone in tasca.
Intorno alle due l’esibizione di Bugo e Morgan mette in agitazione tutta la macchina sanremese. Bugo se ne va nel bel mezzo della canzone, lasciando l’ex leader dei Blu Vertigo senza di lui. Amadeus interviene, Morgan sparisce, sul palco irrompe Fiorello per salvare la situazione. Dietro il forfait di Bugo ci potrebbe essere un dissidio con Morgan, che ha cambiato il testo originario della canzone senza il consenso dello stesso Bugo. La coppia viene squalificata dal Festival di Sanremo. In base al regolamento si tratta di “defezione”, alla quale segue l’immediata squalifica.
Fiorello coniglio. Non è un insulto, ma quanto accaduto all’Ariston. Lo showman indossa una maschera da coniglio, poi la leva e torna la versione della De Filippi, poi il bacio galeotto al direttore di Rai Uno Stefano Coletta. Si chiude con “Montagne Verdi” sulle note di “Generale”, fino al monologo sul “piscismo” e al “Quando Quando Quando” con Tony Renis.
Fiorello dà un altro bacio, questa volta sulle labbra di Tiziano Ferro. “C’è del bacismo”, e poi via mano nella mano. Ma prima c’è tempo per lo show del cantante di Latina: “Ti scatterò una foto” e “L’amore è una cosa semplice”. L’Ariston ondeggia con le braccia e va a memoria, fino all’omaggio a Luca Barbarossa con “Portami a ballare”.
Il rosso sembra essere il colore di questa serata. Lo indossa anche Antonella Clerici, che scende le scale come nel 2010, quando indossava i panni della conduttrice. Una piccola gag sul naso di Amadeus, poi le regole dello share. Un po’ di delusione per lo “snodo pupazzi”, dopo una gaffe sui genitori del direttore artistico. Poi scende dalle scale Francesca Sofia Novello. Amadeus tira fuori la bomboletta degli arbitri e traccia una linea, la linea del “passo indietro”. L’omaggio a Vincenzo Mollica commuove tutti, anche lo stesso giornalista.
Dua Lipa regala all’Ariston una performance inedita, che fa muovere tutti senza sosta all’urlo di “Sanremo”. Ghali cade dalle scale, ma non è lui, è un alter ego. Un piccolo medley di tre suoi brani, per poi chiudere l’esibizione con l’inedito “Good Times”. Verso l’una è la volta di Gianna Nannini e Coez, che insieme cantano “Motivo”. Poi la donna di Italia ’90 si esibisce nel suo medley: “Ragazzo dell’Europa”, “Meravigliosa Creatura” e “Sei nell’anima”.
Nella classifica della sala stampa, orfana degli squalificati Bugo e Morgan, ci sono alcune sorprese. Diodato scalza Gabbani in cima alla classifica, mentre Pelù scende di qualche posizione e arriva quinto. Le Vibrazioni escono dal podio, spodestati dai Pinguini Tattici Nucleari.