Il 16 dicembre andrà in onda la finale di Sanremo Giovani 2023 per decretare i tre vincitori che avranno la possibilità di sfidare i grandi della musica italiana nel prossimo festival della canzone italiana e i cui nomi verranno annunciati il 4 dicembre. Sono dodici i finalisti che si esibiranno sul palco del Teatro del Casinò di Sanremo, in onda in prima serata su Rai 1 e RayPlay. Le luci del palco Ariston si illumineranno dal 7 all’11 febbraio, per ospitare il Festival di Sanremo giunto alla sua 73° edizione, con la conduzione, per il quarto anno consecutivo, di Amadeus.
I quattro finalisti
Il conduttore e direttore artistico Amadeus ha svelato il 27 novembre gli ultimi quattro concorrenti: la band Colla Zio da Milano con il brano “Asfalto”, “un brano fatto per ballare e cantare, non per riflettere ma per divertirsi a briglia sciolta”, Fiat131 da Rende con “Pupille”, “è una dichiarazione d’amore, di quando nei rapporti si vivono allontanamenti ma c’è voglia di ritrovarsi”, Noor da Urbino con “Tua Amelie”, “a prescindere da come andrà la musica continuerà perché mi viene da dentro”, Romeo & Drill, duo da Roma, con “Giorno di scuola”, che “paragona l’amore al primo ultimo giorno di scuola, ossia quello del diploma, del 5 liceo”. I giovani sono stati scelti dalla Commissione Musicale Rai, composta dalla vicedirettrice Prime time Federica Lentini, l’autore Massimo Martelli e il maestro Leonardo De Amicis e dalla Commissione di valutazione di Area Sanremo, composta da Lavinia Iannarilli, redattrice tv della Rai, i due autori Paolo Biamonte e Sergio Rubino, insieme al direttore artistico.
Gli altri otto
I quattro si aggiungono agli altri otto finalisti, selezionati già a inizio novembre da Amadeus e dalla Commissione Musicale, che sono: Gianmaria con il brano “La città che odio”, dove racconta “di una mia esperienza e in generale della dipendenza affettiva da persone tossiche”, Giuse The Lizia con “Sincera”, “un brano pop ballabile che parla di una storia strana, non del tutto sana”, Maninni con “Mille porte”, “una canzone autobiografica legata a un periodo particolare in cui ho combattuto contro me stesso”, Mida con “Maldite”, che parla “di una relazione tossica, di quando non riesci a smettere di vedere una persona”, Olly con “L’anima balla”, che “non è un brano nato per Sanremo, ma lo porto perché ha una grande energia anche se è triste”, Sethu con “Sotto terra”, “un pezzo che parla d’amore, a dispetto del titolo”, Shari con “Sotto Voce”, “avevo scritto questa cosa per sfogarmi in un periodo duro, quando cercavo di scappare dalla realtà, poi è diventata una canzone”, e Will con “Le cose più importanti”, un brano “legato alle persone che possono mancarti tanto”.
Sono tutti giovanissimi, hanno dai 18 ai 29 anni e non vedono l’ora di esibirsi con i loro brani.